ESCLUSIVA VENDITA: MAESTOSO CASALE OTTOCENTESCO A CAMPOROTONDO ETNEO Caratteristiche Principali- Superficie coperta: Oltre 1.000 mq- Terreno annesso: Oltre 30.000 mq- Posizione: A pochi chilometri dall’Etna e dal centro di Catania, con vista mozzafiato sul vulcano e sulla costa ionica. Storia e Pregio ArchitettonicoEdificato nel XIX secolo, il casale è un simbolo dell'eleganza e del potere dei Marchesi Gravina, storici nobili siciliani. Il complesso, un tempo cuore di un feudo agricolo, conserva tratti architettonici ottocenteschi, tra cui:- Muri in pietra lavica etnea e soffitti a volta.- Sale nobiliari con affreschi neoclassici e pavimenti in maiolica siciliana.- Cappella privata con arredi sacri originali. ( oggi purtroppo trafugati) - Giardini storici con alberi secolari e fontane.Il casale ha avuto un ruolo importante nella produzione vinicola e agrumicola, ospitando personalità del Risorgimento italiano. Origini e Trasformazioni FeudaliIl toponimo "Feudotto" deriva dal latino medievale "Feudum Octum", legato a donazioni normanne del XII secolo. La zona fu concessa nel 1134 da Ruggero II d’Altavilla a un cavaliere fedele. Nel XV secolo, il feudo passò alla famiglia Barresi e poi ai Gravina nel XVII secolo tramite un matrimonio strategico. La Famiglia GravinaI Marchesi Gravina furono una delle dinastie più influenti della Sicilia orientale tra il XVII e il XIX secolo, noti per:- Il mecenatismo culturale, finanziando la ricostruzione barocca di chiese catanesi.- L'attività agricola, specializzandosi nella coltivazione di agrumi e vini.- Legami politici, ospitando personalità come Vincenzo Bellini. Architettura e Simboli del PotereIl casale, progettato dall’architetto catanese Mario Di Stefano (allievo di Gian Battista Vaccarini), riflette l'opulenza dell'aristocrazia:- Facciata neoclassica con simboli dei Gravina.- Interni decorati, tra cui la Sala degli Specchi con affreschi di Giuseppe Sciuti e una cappella gentilizia con altare in marmo intarsiato.- Sistema idrico innovativo per l'irrigazione e terme private. Ruolo nel RisorgimentoDurante la Spedizione dei Mille, il casale ospitò garibaldini, tra cui Nino Bixio, e fu un rifugio per feriti. Declino e RiscopertaNel XX secolo, il casale entrò in un periodo di abbandono dopo la riforma agraria del 1950. Tuttavia, nel 2015 è stato inserito nel registro delle Dimore Storiche Italiane e oggetto di studi per il suo sistema idrico ottocentesco. Opportunità UnicaIl casale rappresenta un investimento culturale e immobiliare, ideale per:- Residenza privata d’élite.- Struttura ricettiva (agriturismo, resort).- Potenziale riconoscimento come bene storico-protetto. Note Storiche Approfondite- La Contrada Feudotto è legata a un'antica divisione territoriale normanna.- I Marchesi Gravina furono mecenati delle arti e attivi nella vita politica catanese.- Il casale è menzionato in documenti storici come rifugio per garibaldini.Questo casale non è solo un immobile, ma un archivio in pietra della storia siciliana, meritevole di tutela e valorizzazione. Un patrimonio secolare e un’eredità da vivere. ContattiPer visite esclusive e informazioni dettagliate:- Agenzia Immobiliare: ProfessioneCasa-CataniaNord- 0958814987-3514814987- ****** 1059CL.GN.B.: Il casale è stato soggetto ad atti vandalici, pertanto le sue condizioni sono pessime e richiedono una completa ristrutturazione.