Questo prestigioso fabbricato articolato su 3 livelli è situato in Via Livio Bassi, parallela alla principale arteria della città, via Fardella e non distante dal centro storico e dalle spiagge di San Giuliano.L'immobile, realizzato nei primi del '900, è impreziosito da un giardino storico, esteso 900 mq, allocato in una corte interna, attraversato da viali e comprendente alberi d'alto fusto, piante da frutto, una fontana e delle pergole antiche in ferro battuto.La dimora vanta un passato illustre essendo stata costruita ed abitata dai discendenti del Barone Vito Sicomo, eminente giureconsulto, primo barone della terra di Vita e fondatore di questo paese che da lui prese il nome.Vito Sicomo nasce nel 1548, figlio di Don Girolamo Sicomo (un fattore del conte di Modica) e Bartolomea Bianco dei marchesi di Campobianco. Dopo la morte del barone nel 1626 il feudo passò per successione in linea diretta al nipote Francesco e poi ai fratelli di questo. Il feudo rimase in mano alla famiglia Sicomo fino al 1812, anno in cui vennero aboliti i diritti feudali in Sicilia.Nell’albo della nobiltà italiana si evince che alcuni discendenti risiedettero in Via Arena 40, oggi denominata Via Livio Bassi, proprio presso questa proprietà, la quale fu fatta costruire dal Cav. Francesco Sicomo e dal fratello, il barone Vito Sicomo, padre della baronessa Concetta Sicomo (sposa di Francesco Messina), che vi abitò sino all’anno 2002.Il fabbricato è in muratura portante con solai prevalentemente a volta; gli infissi sono in legno massello pregiato con modanature.Tutte le rifiniture, pavimenti e rivestimenti sono di antica fattura e di grande valore ed eleganza, in stile prevalentemente liberty.L'immobile è in buone condizioni di conservazione ed è composto da 9 unità autonome al piano terra (inclusi 2 androni con scala autonomi e di pertinenza dei due appartamenti al primo piano), 2 unità abitative al primo piano e 2 lavanderie indipendenti al lastrico solare, oltre al già menzionato giardino ornamentale retrostante con ingresso dagli androni della scala.Per la sua estensione ed importanza storico-culturale la palazzina si presta sia come residenza di rappresentanza che ad essere riconvertita a struttura ricettiva di lusso.Conosciuta come città del Sale e della Vela, Trapani deriva il suo nome dal latino Drepanum, falce, per la sua conformazione geografica. Terra in cui storia, cultura e natura si fondono insieme, tutta la provincia di Trapani dà vita a qualcosa di unico: in essa, si alternano ripide scogliere ad estese spiagge, ma anche residui archeologici a piccoliborghi con le tradizioni più autentiche. Di per sé, la città alterna monumenti e chiese, palazzi, fontane e piazze. Il centro cruciale è il porto che ha subito diverse modifiche nel corso del tempo, l’ultima delle quali risalente alla ultima America’s Cup. La morfologia del territorio trapanese ha caratterizzato da sempre la vita trapanese.