Gaeta medievale Un unicum, un’assoluta rarità storico/architettonica, un antico complesso ecclesiastico in vendita nel cuore del centro storico di sant’erasmo, l’antica chiesa di San Benedetto (viii sec) con la torre campanaria ed il piccolo convento annesso, è un immobile rappresentativo di un pezzo di storia della città. Risalente al 761 dc menzionata per la prima volta in documento dell’Abbazia di Montecassino, appare in un primo documento ufficiale che la identifica nell’887, aperta al culto fino agli inizi dell’800, oggetto di mutamenti nel corso dei secoli per le diverse influenze storico architettoniche che si sono susseguite ciascuna delle quali l’ha arricchito di elementi architettonici e costruttivi oltre fetazioni risalenti all’800, ha subito il suo irreversibile deterioramento successivamente alle distruzioni della 2° guerra mondiale che ne hanno determinato abbandono. Il conseguente degrado è maggiormente evidente nella chiesa compromettendone la parte strutturale che ha determinato il crollo delle originarie coperture a volte mentre il campanile e la parte conventuale, seppur anch’esse presentano necessità di consolidamento, appaiono ancora integre nella loro originaria volumetria e distribuzione degli spazi. L’antica chiesa era coperta a 3 navate, sul vecchio lato absidale si ergeva il campanile che nel tempo è stato sopraelevato fini ai 4 livelli attuali, adiacente a questo la piccola struttura conventuale che era collegata alla chiesa da un camminamento (tunnel) tutt’ora esistente, sono ancora presenti le stratificazioni storiche ed elementi architettonici e costruttivi originari come colonne incastonate, un vecchio pozzo con lavatoio, il portale sulla facciata del XIII sec con arco ogivale, tracce di stucchi e affreschi ormai deperiti. Le dimensioni del coperto si attestano a circa 280 mq cui vanno aggiunte tutte la parti scoperte tra chiostrine, ballatoi, passaggi, terrazzi ( mq 20) , il complesso è accatastato come abitazione e non ha destinazione d’uso vincolanti, le prescrizioni urbanistiche lo inquadrano come “edificio di valore ambientale…è d’obbligo il restauro conservativo delle facciate e degli elementi architettonici superstiti, sono ammesse trasformazioni sia strutturali che distributivi nel rispetto delle volumetrie esistenti” ciò consente una reinterpretazione e rimodulazione degli spazi pur nel rispetto di quanto sopra, in passato inoltre sono state già ottenute autorizzazioni della Soprintendenza per i lavori di consolidamento. Il complesso internamente si presenta come un articolatissimo insieme di spazi collegati e incastrati come un puzzle da scalinate, ballatoi, camminamenti, chiostrina, ha 12 vani due terrazzini con una splendida vista panoramica sul mare, una piccola loggia. Richiede importanti interventi a partire da un generale lavoro di consolidamento statico e di un attento restauro che permetterà di recuperare e conservare questo caratteristico e straordinario immobile, con un progetto di riuso, a fini abitativi o ricettivi, che ne conservi l’integrità e non alteri luogo e struttura oltre lo stretto necessario per assicurare una soluzione comunque rispondente alle più contemporanei sensibilità di spazio e di comfort che ogni contemporanea progettazione richiede, esaltandone al contempo le grandi potenzialità restituendoci una proprietà ancorata al suo tempo. Oltre che un’opportunità immobiliare unica nel suo genere è anche l’occasione per recuperare alla città un piccolo gioiello della sua arte e della sua storia, adatta e indirizzata per chi ne sappia cogliere appieno lo spirito per chi volesse realizzare un’abitazione unica, suggestiva e originale, una dimora che avrebbe cucito indosso il fascino della storia, senza rinunciare a compromessi con la modernità; adatta anche per realizzare una piccola struttura ricettiva di charme nel cuore del centro storico. Non è adatta per operazioni speculative, no perditempo. Euro 680.000 tratt