Ad Opicina, con accesso da via Hamilton, proponiamo in vendita particella di terreno agricolo ricadente in zona E3 di 3750 mq. No acqua, no luce, no recinzione. Il terreno è raggiungibile tramite strada sterrata.In base al prgc è espressamente vietato lo stazionamento di roulotte o altri mezzi simili.Per visualizzare l'esatta posizione del terreno seguire questo link:Https://www.formaps.it/shared/map/c45e0a8369c44147Disponibili nelle vicinanze altri terreni da 1000 mq fino ad 8000 mq ad uso legna a partire da euro 2.000.Zone E3 - Agricole e forestali ricadenti negli ambiti silvo - zootecniciQueste zone comprendono, prevalentemente, le aree di landa carsica, i prati pascoli, i prati da sfalcio, le aree coltivate, gli arbusteti e le aree da recuperare all’uso agricolo.Destinazioni d’uso- agricola e residenziale agricola- artigianale agricola- commerciale agricola- allevamento aziendale a carattere non industriale.È consentito l'agriturismo, secondo la disciplina della vigente normativa regionale.Modalità d’attuazione e interventi ammessiGli interventi si attuano con strumento diretto, ad eccezione di quelli previsti alla lettera b1) che si attuano con piano attuativo.Sono ammessi i seguenti interventi:A) l’imprenditore agricolo professionale, che disponga contemporaneamente di una superficie minima in proprietà, o in disponibilità ai sensi dell’articolo 21 della l.R. 19/2009 e s.m.I., di 8.000 mq, anche risultante dall’accorpamento di lotti non contigui ricadenti in ogni zona agricola, in conformità alla normativa regionale, e di una superficie minima del lotto d’intervento pari a 3.000 mq, raggiungibile anche sommando le aree di più proprietari, può realizzare:A1) strutture produttive agricole (stalle, fienili, magazzini, annessi rustici, depositi, serbatoi, silos, serre stagionali o permanenti, ricovero attrezzi, cantine, ecc.), edifici adibiti alla conservazione, prima trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e strutture destinate al rimessaggio e all’assistenza di macchine agricole, con il rispetto dei seguenti parametri:- H: massimo 6,00 m, ad esclusione di silos ed impianti tecnologici;- Rc: massimo 7,5% del lotto di intervento, fino ad un massimo di 500 mq di Sc;- Dc: minimo 5,00 m, salvo diverse disposizioni di carattere igienico sanitario per gli allevamenti, le concimaie, ecc.;A2) interventi di rilevanza edilizia e di ristrutturazione edilizia di edifici esistenti alla data di adozione del presente piano, da destinarsi anche a residenza agricola in funzione della conduzione del fondo;B) l’imprenditore agricolo professionale, che disponga contemporaneamente di una superficie minima in proprietà, o in disponibilità ai sensi dell’articolo 21 della l.R. 19/2009 e s.m.I., di 20.000 mq, anche risultante dall’accorpamento di lotti non contigui ricadenti in ogni zona agricola, in conformità alla normativa regionale, e di una superficie minima del lotto d’intervento pari a 5.000 mq, raggiungibile anche sommando le aree di più proprietari, può realizzare:B1) centri aziendali integrati comprendenti una pluralità di strutture produttive agricole (stalle, fienili, magazzini, annessi rustici, depositi, serbatoi, silos, serre stagionali o permanenti, ricovero attrezzi, cantine, ecc.), edifici adibiti alla conservazione, prima trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e strutture destinate al rimessaggio e all’assistenza di macchine agricole, con il rispetto dei seguenti parametri:- H: massimo 6,00 m, ad esclusione di silos ed impianti tecnologici;- Rc: massimo 7,5% del lotto di intervento, fino ad un massimo di 800 mq di Sc;- Dc: massimo 5,00 m. Salvo più restrittive disposizione di carattere igienico sanitario per gli allevamenti, le concimaie, ecc.;B2) la residenza agricola, in funzione della conduzione del fondo, con il rispetto dei seguenti parametri:- If: massimo 0,02 mc/mq;- H: massimo 6,00 m;- Sc: massimo 150 mq comprese le superfici accessorie;B3) edifici ed attrezzature per attività agrituristiche, conformi alle vigenti disposizioni regionali e con il rispetto dei seguenti parametri:- If: massimo 0,02 mc/mq;- H: massimo 6,00 m;- Sc: massimo 250 mq comprese le superfici accessorie;B4) realizzazione di serre e di tunnel- Rc: massimo 20%C) indipendentemente dal titolo di imprenditore agricolo professionale sono ammesse piccole strutture per il ricovero e il rimessaggio degli attrezzi, poste ai bordi del lotto, nel rispetto dei seguenti parametri:- Lotto minimo di intervento: 2.500 mq;- H: massimo 2,20 m;- Sc: massimo 15,00 mq;- Ds: minimo 10,00 m.D) sugli edifici a destinazione residenziale, esistenti alla data di adozione del presente Piano, indipendentemente dal possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale, sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia ed ampliamenti fino ad un massimo di 100 mc, nel rispetto dell’altezza massima di 6,00 m. Non possono essere ampliati edifici esistenti aventi una superficie coperta inferiore a 20 mq.E) realizzazione di un ricovero temporaneo per animali, con superficie massima di 16 mq, con altezza massima di 2,50 m e chiuso al massimo su tre lati, per ogni lotto d’intervento con superficie minima pari a 5.000 mq, raggiungibile anche sommando le aree di più proprietari o aventi titolo ai sensi dell’articolo 21 della l.R. 19/2009 e s.m.I.; i ricoveri potranno essere ancorati al suolo tramite apposite staffe fissate a delle fondazioni di ridotte dimensioni, poste sempre al di sotto del livello del piano di campagna (massimo 4 punti per ricovero, nel numero massimo di due posizioni per lotto d'intervento);F) ripristino dei muri di recinzione esistenti e la realizzazione di nuovi muri a secco in pietra calcarea o in arenaria, conformemente al substrato litologico del sito di intervento, eventualmente affiancati sul lato interno da rete metallica zincata color grigio o verde con paletti di sostegno in legno o in acciaio zincato di color grigio o verde di altezza massima 1,50 m.; una rete metallica, con le medesime caratteristiche, può esser posta al di sopra dei muri a secco fino ad un’altezza massima complessiva di 1,50 m. In assenza del muro è consentita la recinzione metallica sopra descritta affiancata da siepi di almeno due specie diverse autoctone per garantire la biodiversità. È consentito un rinforzo della recinzione (protezione anti-cinghiale) con rete elettrosaldata (maglia 10X10 cm);Opere di urbanizzazioneI piani attuativi, in aggiunta delle opere di urbanizzazione primaria necessarie all’intervento, devono prevedere e convenzionare con il Comune la realizzazione di interventi di miglioramento ambientale, interni o esterni al perimetro del piano, previo assenso dell’ente proprietario o degli aventi titolo in caso di usi civici e comunelle.Indicativamente possono essere proposti:- Il recupero dei sentieri e delle strade esistenti, compreso il loro eventuale allargamento fino ad un massimo del 50% della larghezza esistente e, comunque, fino a 3,00 m di larghezza complessiva, per migliorare l’accessibilità dei fondi con i mezzi agricoli, il rifacimento, sul margine, dei muretti esistenti e la realizzazione di condotte per la raccolta delle acque piovane, con le modalità previste dalla disciplina sui pastini;- le opere di difesa ambientale e di sistemazione idraulico-forestale;- gli interventi previsti dai piani di gestione forestale vigenti;- interventi per la salvaguardia di laghetti e stagni esistenti;- la formazione di piccoli avvallamenti di raccolta dell’acqua con funzione di microhabitat umidi con almeno un bordo con pendenza minore del 5%, superficie minima di 10,00 mq e profondità minima al centro di 1,00 m;- interventi per il mantenimento delle radure;- formazione di siepi miste di almeno 4 specie vegetali autoctone;- il recupero dei belvedere e vedette;- la realizzazione di passaggi per la fauna, anche minore;- la salvaguardia di manufatti di interesse storico e antropologico;- il ripristino o la realizzazione dei muri carsici di recinzione a secco in pietra carsica e arenaria reperita sul luogo, con un’altezza massima di 1 metro.