Cherasco, zona residenziale, immersa nel verde, abitazione indipendente di tre piani fuori terra, così composta: luminosa cucina, soggiorno, due camere da letto, doppio servizio, due ampi porticati, cortile e giardino privato al piano terreno, scala in pietra di collegamento al primo piano di ampio salotto/studio, due camere da letto, un bagno ed un grande terrazzo con vista aperta sul Monviso. Al piano seminterrato autorimessa doppia, spaziosa tavernetta, bagno/lavanderia e centrale termica. U N I C APer visionare altre soluzioni, vi invitiamo a visitare il nostro sito internet www.anticacherasco.com e per maggiori informazioni a contattare il numero di telefono 0172-489945.Da oggi puoi anche seguirci su facebook alla pagina Agenzia Immobiliare L'Antica Cherasco di Bogetti Marco https://m.facebook.com/agenziaimmobiliareanticacherascoPer ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento contatti direttamente il numero 331.7264265 – Alessia e Giulia, Agenzia Immobiliare L'Antica CherascoLa città di Cherasco, è situata 288 metri sopra il livello del mare, sulla terrazza fluviale formata dalla Stura di Demonte e dal Tanaro, conta 8.422 abitanti. È nata il 12 novembre 1243 per volontà del Comune di Alba e del vicario di Federico II, Manfredi Lancia; conserva tuttora la struttura a “castrum romanum”: una pianta quadrata con le vie che si intersecano in modo parallelo e perpendicolare. Si presenta con larghe strade, portici e molti edifici civili e religiosi di età medievale e barocca.Cherasco fu degli Angioini, poi dei Visconti e in balìa degli spagnoli e dei francesi nella prima metà del '500, fino a quando passò definitivamente ai Savoia (1559). Nel 1630 divampò la guerra e questa volta ad essa si aggiunse la peste che si diffuse in tutto il Piemonte; Cherasco immune dal contagio ospitò la corte con tutto il seguito. L’anno seguente soggiornarono a Cherasco i plenipotenziari di Austria, Francia, Spagna, Mantova e Monferrato, il cardinale Mazzarino e il Re Vittorio Amedeo I che vi firmarono la pace che poneva termine alla guerra per la successione di Mantova e Monferrato. Nel 1706 la corte, ritiratasi da Torino assediata dai francesi, soggiornò ancora a Cherasco. Nel 1796 venne firmato l'armistizio tra Vittorio Amedeo III e la Francia che significò la definitiva sconfitta dello Stato Sabaudo e la consegna di Cherasco a Napoleone.Una storia illustre e importante, che l’ha resa protagonista per secoli. Oggi il nome di Cherasco è legato ai Mercati dell’Antiquariato, alle mostre d’arte di Palazzo Salmatoris e a due specialità gastronomiche, le Lumache e i “Baci di Cherasco”; le prime famose grazie all’Istituto Internazionale di Elicicoltura e l’Associazione Nazionale degli Elicicoltori, che promuovono su larga scala l’allevamento del mollusco, i secondi cioccolatini a base di nocciole e cioccolato fondente, presenti in tutte le pasticcerie della Città.