LOTTO UNICO: Piena proprietà per la quota di 1000/1000 di un locale ad uso commerciale ubicato a Trapani, tra la via Trieste e la via Alcamo, piano terra. Il bene in oggetto è costituito da un immobile sito al piano terra di un maggiore edificio a cinque elevazioni fuori terra e un piano scantinato ubicato tra la via Trieste (con accesso dal civico n. 27) e la via Alcamo (con accesso dal civico n. 15) nel comune di Trapani ed è destinato ad attività commerciale. La data di realizzazione dell’intero complesso edilizio risale al 1973, secondo i dati metrici riportati nel progetto il piano terra occupa una superficie coperta di 481,00 mq, in cui sono compresi i locali tecnici; rampe di accesso al piano seminterrato; scale di collegamento con il piano seminterrato; vano scala di collegamento con i piani superiori dell’edificio condominiale. L’immobile si compone di un corpo di fabbrica la cui consistenza catastale è mq. 224,00 e l’altezza interna di 3,40 mt, mentre la superficie rilevata corrisponde a circa 420,00 mq. e una altezza interna utile 3,00 mt dal pavimento a controsoffitto. Il fabbricato destinato ad area espositiva e commerciale è composto da n. 3 vani utili e n. 2 vani accessori: sala espositiva, ufficio, ufficio privato, riposto bagni. E’ situato in una zona centrale della città di Trapani a forte vocazione commerciale oltre che residenziale posta al confine con la via principale della città ben servita da attività di vario genere. E’ servita da rete idrica, fognaria e di illuminazione. Il locale in questione si presenta in ottimo stato di manutenzione. L’accesso all’attività commerciale avviene sia dalla via Alcamo, attraverso un ingresso vetrato, che dalla via Trieste, attraversando l’area destinata a parcheggio di pertinenza dell’intero edificio condominiale.La superficie commerciale dell’immobile in oggetto è data dalla superfice lorda coperta e corrisponde a 420,00 mq.Il Bene è identificato al catasto fabbricati del Comune di Trapani al fg. 306, p.lla 132, sub. 10, categoria C/1, rendita €. 5.090,20L’immobile viene posto in vendita per il diritto di proprietà (1/1), nello stato di fatto e di diritto in cui si trova ed è allo stato OCCUPATO giusto contratto di locazione registrato a Trapani il 30.03.2016 al n. 1390 serie 3T.CONFORMITA’ CATASTALE e REGOLARITA’ URBANISTICA/EDILIZIAPer quanto riguarda la conformità catastale, non sono state riscontrate difformità tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale presentata in data 28.07.1994.Nella mappa catastale non è stato inserito il fabbricato corrispondente alla particella 132 del fg. 306 di cui il bene posto in vendita fa parte. E’ necessario perciò l’aggiornamento del tipo mappale per essere inserito nella cartografia catastale e conseguentemente presentare un Docfa.I costi di regolarizzazione, comprensivi di spese tecniche, ammontano a circa €. 1.000,00.Il fabbricato in cui insiste il lotto unico in vendita è stato oggetto delle seguenti pratiche edilizie: LICENZA EDILIZIA n. 277 del 17.02.1973 riguardante la costruzione di un edificio per civile abitazione, negozi, depositi da sorgere tra la via Trieste e la via Alcamo, composto da piano cantinato destinato a deposito, piano terra destinato ad attività commerciale e n. 4 piani solerati ad uso civile abitazione.PROGETTO DI VARIANTE in corso d’opera n. 172 approvato dalla C.E. in data 10.06.1977. L’edificio è stato ultimato conformemente al progetto approvato in data 14.05.1982.In data 01.04.1983 è stata rilasciata l’Autorizzazione ad utilizzare l’edificio, sito in Trapani nella via Trieste – via Alcamo, all’uso cui esso è destinato.Nella relazione di CTU in atti a firma dell’Arch. Angela Ruggirello, alla cui lettura integrale si rimanda, sono state evidenziate le irregolarità appresso descritte.Il bene pignorato non corrisponde né al progetto relativo alla licenza edilizia n. 277 del 17.02.1973, né tantomeno al progetto di variante del 10.06.1977 n. 172. Le difformità riguardano differenze strutturali e distributive interne come di seguito descritte: la gradinata di accesso posta sulla via Alcamo è più stretta rispetto a quella di progetto; la vetrata su cui è collocata la porta d’ingresso è arretrata rispetto alla posizione che è indicata in progetto; il vano scala di fronte l’ingresso sopra descritto e con accesso dall’area a parcheggio prospiciente la via Trieste è stato realizzato modificandone le dimensioni e inserendo davanti un’aiuola piantumata; il blocco servizi igienici progettato vicino il vano scala condominiale non è stato realizzato in quella posizione ma sulla parete ad ovest dove pure è stato realizzato un ufficio privato. Tali locali si trovano ad una quota superiore di circa 1 metro rispetto alla quota del pavimento dell’area espositiva/vendita poiché sotto il pavimento di questi vani sono state realizzate le rampe di accesso al piano scantinato, a questi vani si accede da una scala interna in muratura. La regolarizzazione di tali abusi e difformità urbanistico – edilizie è ammissibile ai sensi dell’art. 37 delD.P.R. 380/2001, previa presentazione di pratica edilizia di tipo SCIA in sanatoria; il rilascio del permesso in sanatoria in tale caso è subordinato al pagamento: della sanzione + oneri concessori + diritti di istruttoria e di segreteria, più bolli, oltre l’onorario del professionista.Il costo totale della regolarizzazione urbanistico – edilizia del bene oggetto di vendita ammonta a circa€. 5.500,00.Inoltre, poiché trattasi di modifiche sulla struttura dell’immobile, ovvero in violazione alla normativa sismica, la regolarizzazione delle difformità strutturali prevede la presentazione di una pratica di progetto strutturale per verificare la conformità statico – sismica presso il Genio Civile, cui è subordinato il rilascio del permesso in sanatoria.Per quanto riguarda la quantificazione dei costi di regolarizzazione strutturale del bene posto in vendita, non è possibile determinarne la spesa totale, se non a conclusione della pratica di verifica statico-sismica, in quanto potrebbero essere necessari lavori di adeguamento sulle parti strutturali dell’immobile, secondo la vigente normativa statico-sismica.Si può preventivare una spesa di circa €. 3.500,00.Inoltre essendo in zona A1 secondo il vigente P.R.G. è necessaria l’acquisizione del nulla – osta della Soprintendenza.CERTIFICAZIONI ENERGETICHE E DICHIARAZIONI DI CONFORMITA’l’immobile è munito di Attestato di Prestazione Energetica (APE) e risulta classificato nella Classe Energetica E.Non esiste la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico. Non esiste la dichiarazione di conformità dell’impianto termico. Non esiste la dichiarazione di conformità dell’impianto idrico.
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