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Terreno agricolo a Fara in Sabina (RI), nella frazione chiamata Canneto. Il terreno si trova a pochi minuti dal centro del paese, raggiungibile tramite strada asfaltata molto comoda.Il terreno è di circa 7.000 mq, completamente recintato, con una pendenza molto leggera, coltivato ad uliveto in produzione, con ulivi secolari. Sul terreno insiste una piccola rimessa attrezzi.Ottimo investimento per chi vuole riavvicinarsi alla natura e assaggiare i prodotti della terra, coltivati personalmente.
BELLISSIMO APPEZZAMENTO DI TERRENO AGRICOLO di mq. 24.500, in corpo unico, con ampio fronte strada, ubicato in bella zona semi-collinare, completo di comodi accessi e irrigazione a scorrimento. Il terreno é posto nelle vicinanze di Borghetto, antico borgo medioevale sulle sponde del fiume Mincio. - OTTIMO PER ATTIVITA' AGRIGOLE CHE DESIDERANO VISIBILITA' DA STRADA DI PASSAGGIO Per informazioni: Immobiliare Mincio sas - Valeggio sul Mincio (VR) via Dei Partigiani n. 5/a. - - Tel. 348/ /6370266.
Nella località Vadino del comune di Albenga, proponiamo in vendita Terreno Agricolo di 2072 mq ca. , completamente pianeggiante.Il terreno è raggiungibile mediante una strada asfaltata percorribile da qualunque mezzo.Il terreno è dotato di acqua ed elettricità.Lo Studio Fantino si trova ad Albenga in via F. lli Viziano 24, Ceriale in Via Acqui 92 e Borghetto SS Via Roma 22. Siamo a vostra disposizione per ascoltare le vostre richieste e fornirvi una consulenza.Siete intenzionati a vendere il vostro immobile? Il nostro studio è lieto di fornirvi una valutazione seria e Professionale.Il nostro Studio tratta la vendita di qualsiasi tipologia di immobile: appartamenti, garage, rustici, terreni e ville.Da noi troverai una consulenza a 360° con i nostri legali, tecnici e preventivi di ristrutturazione.
Sito in Campagnano di Roma, Via del Salvatore e precisamente: Terreno agricolo edificabile di 1310.00 mq, if Indice di fabbricabilità = 2,5.Per visionare le foto dellimmobile contattaci allindirizzo mail info@luffarelliasteimmobiliari.itTrattasi di acquisto tramite vendita giudiziaria da parte del Tribunale competente con assistenza della Luffarelli Aste Immobiliari, studio di consulenza legale leader in materia di esecuzioni immobiliari ed aste giudiziarie.Si precisa che trattasi di vendita pubblica alla quale si può partecipare personalmente o tramite Avvocato.Lo Studio offre i seguenti servizi:Approfondimento sulle tematiche giuridiche riguardanti le modalità di acquisto di un immobile tramite asta giudiziaria;Sito internet www.luffarelliasteimmobiliari.it e App. Luffarelli Aste Immobiliari doveIl cliente potrà individuare limmobile di suo interesse;Analisi degli aspetti tecnico-giuridici degli immobili individuati dal cliente;Esame della perizia e di ogni altro documento accessorio;Verifica fattibilità per lerogazione del mutuo;Richiesta e prenotazione della visita dellimmobile tramite custode giudiziario delegato;Consulenza e assistenza telefonica o telematica per lacquisto dellimmobile;Partecipazione in asta nellinteresse del cliente.Lesattezza di tutti i dati pubblicati sarà confermata in sede di consulenza.Visita il nostro sito www.luffarelliasteimmobiliari.it e scarica la nostra App. Luffarelli Aste Immobiliari disponibile su Google Play ed App Store.La nostra banca dati viene aggiornata quotidianamente; resta connesso e non perdere le nostre migliori occasioni: trova il tuo immobile con prezzi inferiori anche fino al 60% rispetto al valore di mercato.Luffarelli Aste ImmobiliariRoma - Via e. Q. Visconti, 61Velletri - Viale g. Oberdan, 22Nettuno - Via Napoli, 4Milano Via Borghetto, 3Mail info@luffarelliasteimmobiliari.itSito www.luffarelliasteimmobiliari.itTel. 06 96430515
Orte scalo,in zona centrale proponiamo in vendita terreno agricolo di un ettaro con pozzo e vari alberi da frutto.Il terreno è completamente pianeggianteOttimo affare!Chiamaci per maggiori informazioni 0761493445Agenzia Bonifazi OrteDi antiche origini, Orte (Horta, Hortae, Hurta) è stata probabilmente colonia di Veio o di Tarquinia, città della federazione Etrusca.Orte, situata appena a monte della confluenza del Nera nel Tevere, già importante porto fluviale ("Ex Tuscis frumentum Tiberi venit: eo sustentata est plebs", Livio, Lib. II), divenne centro vitale della rete di comunicazione stradale romana con la costruzione della Via Amerina, nel 241-240 a.C., a seguito della presa di Falerii e la stabilizzazione del dominio romano a nord di Veio.Orte costituisce, da allora e fino al XVI secolo, quando per volere di Papa Sisto V Peretti si procedette alla ricostruzione del ponte sulla Via Flaminia (Ponte Felice), il punto di attraversamento del Tevere a nord di Roma. Il ponte, prima ligneo, fu sostituito da ponte in muratura in età imperiale (cosiddetto Ponte di Augusto, del quale ancora si possono ammirare le sostruzioni lungo il corso del fiume a nord-ovest della rupe).Il tratto della Via Amerina che interessa il territorio ortano scende dal Castello di Bassano (oggi Bassano in Teverina) mediante un ripido tratto di strada, del quale è ancora oggi possibile scorgere, in una piacevole passeggiata, l'antico basolato. Giunti ai piedi dell'altipiano di Bassano, l'Amerina proseguiva, affiancata da un canale molto probabilmente navigabile (anche di esso, oggi fosso rurale, è possibile vedere i resti dell'opus quadratum che ne costituiva l'argine), fino a toccare il corso del Tevere, in prossimità dell'antico Porto fluviale di Seripola. Di qui procedeva parallela al fiume, fino al Ponte, dove avveniva l'attraversamento verso la cosiddetta Campagna Trasteverina (territorio ortano) e poi al territorio di Amelia. L'antico corso della Via Amerina è tuttora costellato di torri, risalenti al periodo bizantino (Corridoio Bizantino). Il ponte rimase funzionante per tutto il Medioevo, e acquistò ancor più interesse in seguito al crollo del Ponte di Narni, nel 1054.Sin dall'VIII secolo con la donazione di Liutprando Orte è stata uno dei più antichi centri che fecero parte del primo nucleo dello Stato Pontificio.Il periodo di maggior ricchezza per la città fu il tardo Medioevo, nel quale essa seppe conquistare notevole autonomia e indipendenza. Conservando la sede episcopale (dal 453), con privilegio dell'elezione del proprio vescovo da parte del locale Capitolo, Orte assunse lo status di "libero comune" (di cui ancora oggi conserva testimonianza nei colori bianco e rosso del gonfalone) e si dotò di propri statuti, a disciplinare un complesso sistema di governo.Il ponte andò ripetutamente distrutto, in seguito alle piene del fiume; Mons. Lando Leoncini ci narra di una prima parziale distruzione nella notte del 14 novembre 1514, il cui danno fu riparato con struttura lignea; una seconda il 2 dicembre 1524; una terza il 6 ottobre 1530, a seguito di piena assai violenta, che devastò le campagne circostanti. Il ponte non fu più ricostruito, stante il flagello della peste, che aveva già fiaccato la città nel 1486, e le continue alluvioni che segnarono il XVI secolo. Occorrerà anche considerare il periodo di profonda instabilità politica che si aprì in Italia dopo la morte di Lorenzo De Medici.La comunità invocava San Cesareo diacono e martire contro le inondazioni del fiume e gli annegamenti (il santo, condannato ad essere annegato nel mare di Terracina, a Roma era invocato soprattutto contro le inondazioni del Tevere); infatti, ad Orte esisteva una chiesa dedicata al santo (scomparsa nel '500) e la Porta di San Cesareo - ancora esistente - che consentiva il collegamento tra il centro urbano ed il Tevere.La scelta di Sisto V di privilegiare l'asse viario della Flaminia, con la costruzione di Ponte Felice sotto la rocca di Borghetto nel 1589 fu la più grave sconfitta politica della città, a scongiurare la quale non bastò l'influenza delle nobili famiglie ortane.Da allora iniziò un periodo di lenta ma profonda decadenza, che culminò con la graduale perdita dello status di sede episcopale a favore di Civita Castellana (anche se, fino al riordino delle diocesi avvenuto nel XX secolo, che sancì il definitivo passaggio della sede a Civita Castellana, i vescovi alternarono i soggiorni nelle due sedi, continuando a firmarsi "Episcopus Hortanae et Castellanae Ecclesiae"). La Diocesi di Orte rimane oggi una sede vescovile titolare, mentre la Cattedrale di Santa Maria Assunta conserva lo status di concattedrale della Diocesi di Civita Castellana.Solo con l'avvento della ferrovia e la costruzione della Ferrovia Roma-Ancona (Ferrovia Pio Centrale, inaugurata nel 1866, della quale Orte fu Stazione di Prima Classe), poi della Ferrovia Firenze-Roma, poi dell'Autostrada del Sole, infine della E45, di cui Orte rappresenta nodo strategico, la città torna ad avere il suo naturale protagonismo nella rete di trasporto italiana ed europea.
Bassano in Teverina proponiamo in vendita terreno agricolo di 16220 mq incolto Per maggiori informazioni contattateci al 0761493445Agenzia Bonifazi Orte Di antiche origini, Orte (Horta, Hortae, Hurta) è stata probabilmente colonia di Veio o di Tarquinia, città della federazione Etrusca.Orte, situata appena a monte della confluenza del Nera nel Tevere, già importante porto fluviale ("Ex Tuscis frumentum Tiberi venit: eo sustentata est plebs", Livio, Lib. II), divenne centro vitale della rete di comunicazione stradale romana con la costruzione della Via Amerina, nel 241-240 a.C., a seguito della presa di Falerii e la stabilizzazione del dominio romano a nord di Veio.Orte costituisce, da allora e fino al XVI secolo, quando per volere di Papa Sisto V Peretti si procedette alla ricostruzione del ponte sulla Via Flaminia (Ponte Felice), il punto di attraversamento del Tevere a nord di Roma. Il ponte, prima ligneo, fu sostituito da ponte in muratura in età imperiale (cosiddetto Ponte di Augusto, del quale ancora si possono ammirare le sostruzioni lungo il corso del fiume a nord-ovest della rupe).Il tratto della Via Amerina che interessa il territorio ortano scende dal Castello di Bassano (oggi Bassano in Teverina) mediante un ripido tratto di strada, del quale è ancora oggi possibile scorgere, in una piacevole passeggiata, l'antico basolato. Giunti ai piedi dell'altipiano di Bassano, l'Amerina proseguiva, affiancata da un canale molto probabilmente navigabile (anche di esso, oggi fosso rurale, è possibile vedere i resti dell'opus quadratum che ne costituiva l'argine), fino a toccare il corso del Tevere, in prossimità dell'antico Porto fluviale di Seripola. Di qui procedeva parallela al fiume, fino al Ponte, dove avveniva l'attraversamento verso la cosiddetta Campagna Trasteverina (territorio ortano) e poi al territorio di Amelia. L'antico corso della Via Amerina è tuttora costellato di torri, risalenti al periodo bizantino (Corridoio Bizantino). Il ponte rimase funzionante per tutto il Medioevo, e acquistò ancor più interesse in seguito al crollo del Ponte di Narni, nel 1054.Sin dall'VIII secolo con la donazione di Liutprando Orte è stata uno dei più antichi centri che fecero parte del primo nucleo dello Stato Pontificio.Il periodo di maggior ricchezza per la città fu il tardo Medioevo, nel quale essa seppe conquistare notevole autonomia e indipendenza. Conservando la sede episcopale (dal 453), con privilegio dell'elezione del proprio vescovo da parte del locale Capitolo, Orte assunse lo status di "libero comune" (di cui ancora oggi conserva testimonianza nei colori bianco e rosso del gonfalone) e si dotò di propri statuti, a disciplinare un complesso sistema di governo.Il ponte andò ripetutamente distrutto, in seguito alle piene del fiume; Mons. Lando Leoncini ci narra di una prima parziale distruzione nella notte del 14 novembre 1514, il cui danno fu riparato con struttura lignea; una seconda il 2 dicembre 1524; una terza il 6 ottobre 1530, a seguito di piena assai violenta, che devastò le campagne circostanti. Il ponte non fu più ricostruito, stante il flagello della peste, che aveva già fiaccato la città nel 1486, e le continue alluvioni che segnarono il XVI secolo. Occorrerà anche considerare il periodo di profonda instabilità politica che si aprì in Italia dopo la morte di Lorenzo De Medici.La comunità invocava San Cesareo diacono e martire contro le inondazioni del fiume e gli annegamenti (il santo, condannato ad essere annegato nel mare di Terracina, a Roma era invocato soprattutto contro le inondazioni del Tevere); infatti, ad Orte esisteva una chiesa dedicata al santo (scomparsa nel '500) e la Porta di San Cesareo - ancora esistente - che consentiva il collegamento tra il centro urbano ed il Tevere.La scelta di Sisto V di privilegiare l'asse viario della Flaminia, con la costruzione di Ponte Felice sotto la rocca di Borghetto nel 1589 fu la più grave sconfitta politica della città, a scongiurare la quale non bastò l'influenza delle nobili famiglie ortane.Da allora iniziò un periodo di lenta ma profonda decadenza, che culminò con la graduale perdita dello status di sede episcopale a favore di Civita Castellana (anche se, fino al riordino delle diocesi avvenuto nel XX secolo, che sancì il definitivo passaggio della sede a Civita Castellana, i vescovi alternarono i soggiorni nelle due sedi, continuando a firmarsi "Episcopus Hortanae et Castellanae Ecclesiae"). La Diocesi di Orte rimane oggi una sede vescovile titolare, mentre la Cattedrale di Santa Maria Assunta conserva lo status di concattedrale della Diocesi di Civita Castellana.Solo con l'avvento della ferrovia e la costruzione della Ferrovia Roma-Ancona (Ferrovia Pio Centrale, inaugurata nel 1866, della quale Orte fu Stazione di Prima Classe), poi della Ferrovia Firenze-Roma, poi dell'Autostrada del Sole, infine della E45, di cui Orte rappresenta nodo strategico, la città torna ad avere il suo naturale protagonismo nella rete di trasporto italiana ed europea.
Orte, proponiamo in vendita un terreno agricolo di 7690 mq pianeggiante con pozzo.Per maggiori informazioni contattaci al 0761493445 Agenzia Bonifazi Orte Di antiche origini, Orte (Horta, Hortae, Hurta) è stata probabilmente colonia di Veio o di Tarquinia, città della federazione Etrusca.Orte, situata appena a monte della confluenza del Nera nel Tevere, già importante porto fluviale ("Ex Tuscis frumentum Tiberi venit: eo sustentata est plebs", Livio, Lib. II), divenne centro vitale della rete di comunicazione stradale romana con la costruzione della Via Amerina, nel 241-240 a.C., a seguito della presa di Falerii e la stabilizzazione del dominio romano a nord di Veio.Orte costituisce, da allora e fino al XVI secolo, quando per volere di Papa Sisto V Peretti si procedette alla ricostruzione del ponte sulla Via Flaminia (Ponte Felice), il punto di attraversamento del Tevere a nord di Roma. Il ponte, prima ligneo, fu sostituito da ponte in muratura in età imperiale (cosiddetto Ponte di Augusto, del quale ancora si possono ammirare le sostruzioni lungo il corso del fiume a nord-ovest della rupe).Il tratto della Via Amerina che interessa il territorio ortano scende dal Castello di Bassano (oggi Bassano in Teverina) mediante un ripido tratto di strada, del quale è ancora oggi possibile scorgere, in una piacevole passeggiata, l'antico basolato. Giunti ai piedi dell'altipiano di Bassano, l'Amerina proseguiva, affiancata da un canale molto probabilmente navigabile (anche di esso, oggi fosso rurale, è possibile vedere i resti dell'opus quadratum che ne costituiva l'argine), fino a toccare il corso del Tevere, in prossimità dell'antico Porto fluviale di Seripola. Di qui procedeva parallela al fiume, fino al Ponte, dove avveniva l'attraversamento verso la cosiddetta Campagna Trasteverina (territorio ortano) e poi al territorio di Amelia. L'antico corso della Via Amerina è tuttora costellato di torri, risalenti al periodo bizantino (Corridoio Bizantino). Il ponte rimase funzionante per tutto il Medioevo, e acquistò ancor più interesse in seguito al crollo del Ponte di Narni, nel 1054.Sin dall'VIII secolo con la donazione di Liutprando Orte è stata uno dei più antichi centri che fecero parte del primo nucleo dello Stato Pontificio.Il periodo di maggior ricchezza per la città fu il tardo Medioevo, nel quale essa seppe conquistare notevole autonomia e indipendenza. Conservando la sede episcopale (dal 453), con privilegio dell'elezione del proprio vescovo da parte del locale Capitolo, Orte assunse lo status di "libero comune" (di cui ancora oggi conserva testimonianza nei colori bianco e rosso del gonfalone) e si dotò di propri statuti, a disciplinare un complesso sistema di governo.Il ponte andò ripetutamente distrutto, in seguito alle piene del fiume; Mons. Lando Leoncini ci narra di una prima parziale distruzione nella notte del 14 novembre 1514, il cui danno fu riparato con struttura lignea; una seconda il 2 dicembre 1524; una terza il 6 ottobre 1530, a seguito di piena assai violenta, che devastò le campagne circostanti. Il ponte non fu più ricostruito, stante il flagello della peste, che aveva già fiaccato la città nel 1486, e le continue alluvioni che segnarono il XVI secolo. Occorrerà anche considerare il periodo di profonda instabilità politica che si aprì in Italia dopo la morte di Lorenzo De Medici.La comunità invocava San Cesareo diacono e martire contro le inondazioni del fiume e gli annegamenti (il santo, condannato ad essere annegato nel mare di Terracina, a Roma era invocato soprattutto contro le inondazioni del Tevere); infatti, ad Orte esisteva una chiesa dedicata al santo (scomparsa nel '500) e la Porta di San Cesareo - ancora esistente - che consentiva il collegamento tra il centro urbano ed il Tevere.La scelta di Sisto V di privilegiare l'asse viario della Flaminia, con la costruzione di Ponte Felice sotto la rocca di Borghetto nel 1589 fu la più grave sconfitta politica della città, a scongiurare la quale non bastò l'influenza delle nobili famiglie ortane.Da allora iniziò un periodo di lenta ma profonda decadenza, che culminò con la graduale perdita dello status di sede episcopale a favore di Civita Castellana (anche se, fino al riordino delle diocesi avvenuto nel XX secolo, che sancì il definitivo passaggio della sede a Civita Castellana, i vescovi alternarono i soggiorni nelle due sedi, continuando a firmarsi "Episcopus Hortanae et Castellanae Ecclesiae"). La Diocesi di Orte rimane oggi una sede vescovile titolare, mentre la Cattedrale di Santa Maria Assunta conserva lo status di concattedrale della Diocesi di Civita Castellana.Solo con l'avvento della ferrovia e la costruzione della Ferrovia Roma-Ancona (Ferrovia Pio Centrale, inaugurata nel 1866, della quale Orte fu Stazione di Prima Classe), poi della Ferrovia Firenze-Roma, poi dell'Autostrada del Sole, infine della E45, di cui Orte rappresenta nodo strategico, la città torna ad avere il suo naturale protagonismo nella rete di trasporto italiana ed europea.
Lotto comprensivo di terreni agricoli siti nel Comune di Casaleone in Piena proprietà: un terreno (6576 mq) per la quota 500/1000, due terreni (3767 mq e 3841 mq) per la quota 750/1000 e 2 terreni (7527 mq e 1265 mq) per la quota di 1000/1000.SI RINVIA AD APPOSITO AVVISO DI VENDITA AUTORIZZATO DAL TRIBUNALE CP DI VERONA PER MAGGIORI DETTAGLI
Mozzo – località Borghetto – Parco dei Colli - Patelli immobiliare propone in vendita lotto di terreno agricolo di mq.7.000 in posizione comoda e soleggiata. Si può accedere al lotto da nord o da sud. L’ingresso da nord è la parte forse più comoda per accedervi in quanto dotata di scivolo idoneo al passaggio del trattore, da sud si ha un accesso carrabile e pedonale tramite diritto di passo. Il lotto quasi pianeggiante oltre che essere ben squadrato e facile da lavorare ha la peculiarità di avere una falda acquifera naturale utilizzabile per irrigare e/o dare da bere agli animali. SOLO per chi possedesse la qualifica di “imprenditore agricolo professionale” il lotto ha una volumetria sfruttabile di circa 300mq. dove poter edificare ad esempio un magazzino per ricovero attrezzi/scuderie per cavalli/casetta per il contadino. Per chi non possedesse la qualifica NON esiste la possibilità di edificare.Per info: Imerio Colleoni 393-800.33.77Mail: i.colleoni@patelliimmobiliare.itUfficio: 035-25.14.36www.patelliimmobiliare.it
SORLI, BORGHETTO DI BORBERA, Сельскохозяйственная земля на продажу из 110 Км, Отопление Не существует, Класс энергосбережения: G, состоит из: 7 Помещения, 7 Комнаты, Цена: Eu. 17 000
Fosdinovo, due km. sopra Caniparola in collina, vendesi uliveto di 1000 mq con fabbricato semindipendente uso cantina di 12 mq. al piano terra. Possibilità di acquisto piano primo con altro terreno agricolo.
A Borghetto Santo spirito a c.a. 700 metri dal mare pianeggianti proponiamo terreno agricolo con indice 0.03.Possibilità di costruire casa agricola di c.a. 160-170 mq.Il terreno è tutto pianeggiante ed è presente un pozzo.
Lotto di terreno di circa 4000 mq, interamente recintato con comodo accesso alla strada.Ideale per uso orto, frutteto.All'interno della proprieta scorre un piccolo rio; zona indicata per raccolta tartufi.
Fosdinovo, località Pulica, vendesi terreno boschivo di circa 3 ettari con annesso fienile di 40 mq.
VENDO terreno agricolo a Roncaglia,vicinissimo all grandissimo polo logistico, ideale per fare orto, parccheggio auto,,al momento bosco misto per una superficie di 1,65 hettari, piu di 16.000 mila metri quadratiRispondo solo telefono .
Lotto comprensivo di terreni agricoli siti nel Comune di Casaleone in Piena proprietà: un terreno (6576 mq) per la quota 500/1000, due terreni (3767 mq e 3841 mq) per la quota 750/1000 e 2 terreni (7527 mq e 1265 mq) per la quota di 1000/1000.Si rinvia ad apposito avviso di vendita autorizzato dal tribunale cp di verona per maggiori dettagli
terreno con possibilita' edificatoria per la costruzione di una villetta, progetto da presentare, richiesta adeguata
piacenza sud, улица Кортемаджоре в районе интенсивного развития логистики kcimmobilgest предлагает эксклюзивную продажу около 95000 квадратных метров сельскохозяйственных земель, обращенных к дороге, обслуживаемой двумя параллельными улицами. земля не делает это больше !!! отличные инвестиции. 625 000 евро
Data asta : 03 dicembre 2024Fabbricato per usi agricoli costituito da un magazzino ad uso ricovero attrezzi agricoli al piano terra con annesso scoperto. Superficie Commerciale Mq. 131,42. Appezzamento di terreno adibito ad usi agricoli, della superficie complessiva di Ha. 8.53.54. Superficie catastale Mq. 85.354. Appezzamento di terreno adibito ad usi agricoli, della superficie complessiva di Ha. 7.64.68. Superficie catastale Mq. 76.468.Per visionare le foto dell’immobile, dove non fossero presenti contattaci all’indirizzo mailInfo@luffarelliasteimmobiliari.itTrattasi di acquisto tramite vendita giudiziaria da parte del Tribunale competente con assistenza della Luffarelli Aste Immobiliari, studio di consulenza legale leader in materia di esecuzioni immobiliari ed aste giudiziarie.Si precisa che trattasi di vendita pubblica alla quale si può partecipare personalmente o tramite Avvocato.L’esattezza di tutti i dati pubblicati sarà confermata in sede di consulenza.Scarica la nostra app e trova il tuo immobile con prezzi inferiori anche fino al 60% rispetto al valore di mercato.La nostra banca dati viene aggiornata quotidianamente; resta connesso e non perdere le nostre migliori occasioni.Luffarelli Aste ImmobiliariRoma - Via e. Q. Visconti, 61, Zona PratiVelletri - Viale g. Oberdan, 22, Porta NapoletanaMilano - Viale Abruzzi, 94, Piazzale LoretoMilano - Via Emilio Motta 6, Zona WashingtonBologna - Via Gino Rocchi 10, Zona MurriMail info@luffarelliasteimmobiliari.itSito www.luffarelliasteimmobiliari.itTel. 06 96430515
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In Comune di Borghetto Santo Spirito (Sv) nei pressi dello svincolo autostradale proponiamo in vendita terreno agricolo a destinazione frutteto irriguo della superficie di mq 4927.Il lotto di forma rettangolare è pianeggiante e confina per 70 metri lineari circa con la rampa di accesso allo svincolo autostradale di Borghetto S. Spirito sull'autostrada A 10 Genova - Ventimiglia.Parziale visibilità dall'autostrada in direzione Genova.Possibilità modifica destinazione tramite S. U. A. P.Rarissima opportunità ai fini commerciali.
Favara - zona fontana degli angeli, via del mandorlo.Vendesi n°2 particelle di terreno a destinazione agricola per un totale di c.ca 6000mq.Prezzo €35000
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