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RIF. 806 AZIENDA AGRICOLA TENUTA CAMARTANA. Splendida azienda agricola in un corpo unico, attualmente coltivata ed a reddito, di complessivi Ettari 82 circa, con casale padronale in pietra risalente alla seconda metà del 1700 ed annessi colonici.Ci troviamo nel cuore verde d’Italia, la splendida Umbria a circa 300 m.s.l.m. dove le colline si alternano in un melodia armoniosa e si colorano di oliveti. E’ la zona di produzione dell’olio DOP Umbro, olio extravergine di oliva dalle innumerevoli qualità salutari e dal gusto unico, che deriva dalla sapiente miscela di varie cultivar, tra cui quella del prezioso Rajo, cultivar autoctona del colli Amerini.I terreni si alternano in seminativi, pascoli, bosco ed un oliveto di circa 3.000 piante, di cui la maggior parte secolari ed esposte in modo che il sole le scaldi mantenendo inalterata l’armonia dei frutti. La particolarità di questa azienda è quella di occupare un poggio assolato e straordinariamente panoramico, di essere un unico corpo su una strada privata chiusa che si snoda lungo i suoi terreni.I seminativi godono di un’ottima esposizione solare dovuta, sia all’altitudine, che ai diversi orientamenti dei pendei, che contribuiscono a creare un microclima ideale. Per questa particolare caratteristica sono adatti anche all’impianto di altre coltivazioni.In particolare gli 82 ettari che compongono l’azienda sono costituiti da: 46 circa di seminativi, 3 ettari circa di pascoli, 21 ettari circa di oliveti e 12 ettari circa di bosco. L’ubicazione della proprietà è particolarmente favorita dalla facilità di comunicazione attraverso l’autostrada del Sole e la linea ferroviaria. Ci troviamo infatti a soli 8 minuti di distanza dal casello A1 di Orte ed a 8 minuti di distanza anche dalla stazione Ferroviaria Narni-Amelia e 15 minuti dalla stazione di Orte.I fabbricati che si trovano all’interno, sono altrettanto interessanti ed esclusivi. Parliamo di un casale padronale risalente alla seconda metà del 1700, della superficie complessiva di circa 350 mq., che ha subito una ristrutturazione totale negli anni ’80 ed una seconda ristrutturazione molto più recente che lo porta alle attuali condizioni di godibilità immediata. Attualmente si presenta suddiviso in due appartamenti indipendenti, uno di mq. 140 circa e l’altro di mq. 206 circa, entrambi articolati su due livelli.Il casale si articola su tre livelli complessivi. Al piano seminterrato vi sono due grandi cantine con le mangiatoie originali delle vecchie stalle che vi erano ospitate in passato. Una di esse, in particolare conserva ancora il soffitto a volta. Il piano terra è introdotto da un giardino terrazzato. Si accede ad un piccolo ingresso comune che disimpegna i due appartamenti.Il più grande si compone di: salone doppio, cucina e bagno al piano terra oltre a 3 camere da letto con bagno al piano primo.Il secondo appartamento si compone di: salone e cucina al piano terra oltre a 3 camere da letto e bagno al piano primo. Ogni appartamento è corredato della cantina al piano seminterrato.Il panorama di cui si gode dalle finestre di questa dimora è a dir poco unico. Esposizione assolata con facciata rivolta a sud, facilità estrema di accesso in prossimità della provinciale.Gli altri fabbricati sono costituiti da magazzini e rimesse per complessivi mq. 200 circa, da un forno, dai resti di un rudere di mq. 60 circa. Sono presenti anche una grotta ed un pozzo.Attualmente l’azienda è a reddito ed a pieno regime.Per ogni ulteriore informazione contattare l’agenzia.Certificazione energetica degli appartamenti F, in corso di aggiornamento.
Uliveto a circa 1 km di distanza dal paese con sovrastanti circa 100 piante di ulivo in produzione.Il terreno di circa 1 ettaro è raggiungibile con i mezzi attraverso una strada di campagna brecciata.Gli ulivi sono in parte da ripristinare attraverso potature.
Orte scalo, nella prima campagna a due passi dal centro proponiamo in vendita terreno agricolo di ampia metratra.Il terreno si trova in posizione panoramica, con vista sulle colline Umbre. la metratura complessiva è di 109.000 mq circa con annesso fabbricato rurale diruto. Per informazioni chiamare 0761/493445Agenzia Bonifazi di OrteDi antiche origini, Orte (Horta, Hortae, Hurta) è stata probabilmente colonia di Veio o di Tarquinia, città della federazione Etrusca.Orte, situata appena a monte della confluenza del Nera nel Tevere, già importante porto fluviale ("Ex Tuscis frumentum Tiberi venit: eo sustentata est plebs", Livio, Lib. II), divenne centro vitale della rete di comunicazione stradale romana con la costruzione della Via Amerina, nel 241-240 a.C., a seguito della presa di Falerii e la stabilizzazione del dominio romano a nord di Veio.Orte costituisce, da allora e fino al XVI secolo, quando per volere di Papa Sisto V Peretti si procedette alla ricostruzione del ponte sulla Via Flaminia (Ponte Felice), il punto di attraversamento del Tevere a nord di Roma. Il ponte, prima ligneo, fu sostituito da ponte in muratura in età imperiale (cosiddetto Ponte di Augusto, del quale ancora si possono ammirare le sostruzioni lungo il corso del fiume a nord-ovest della rupe).Il tratto della Via Amerina che interessa il territorio ortano scende dal Castello di Bassano (oggi Bassano in Teverina) mediante un ripido tratto di strada, del quale è ancora oggi possibile scorgere, in una piacevole passeggiata, l'antico basolato. Giunti ai piedi dell'altipiano di Bassano, l'Amerina proseguiva, affiancata da un canale molto probabilmente navigabile (anche di esso, oggi fosso rurale, è possibile vedere i resti dell'opus quadratum che ne costituiva l'argine), fino a toccare il corso del Tevere, in prossimità dell'antico Porto fluviale di Seripola. Di qui procedeva parallela al fiume, fino al Ponte, dove avveniva l'attraversamento verso la cosiddetta Campagna Trasteverina (territorio ortano) e poi al territorio di Amelia. L'antico corso della Via Amerina è tuttora costellato di torri, risalenti al periodo bizantino (Corridoio Bizantino). Il ponte rimase funzionante per tutto il Medioevo, e acquistò ancor più interesse in seguito al crollo del Ponte di Narni, nel 1054.Sin dall'VIII secolo con la donazione di Liutprando Orte è stata uno dei più antichi centri che fecero parte del primo nucleo dello Stato Pontificio.Il periodo di maggior ricchezza per la città fu il tardo Medioevo, nel quale essa seppe conquistare notevole autonomia e indipendenza. Conservando la sede episcopale (dal 453), con privilegio dell'elezione del proprio vescovo da parte del locale Capitolo, Orte assunse lo status di "libero comune" (di cui ancora oggi conserva testimonianza nei colori bianco e rosso del gonfalone) e si dotò di propri statuti, a disciplinare un complesso sistema di governo.
Orte scalo,in zona centrale proponiamo in vendita terreno agricolo di un ettaro con pozzo e vari alberi da frutto.Il terreno è completamente pianeggianteOttimo affare!Chiamaci per maggiori informazioni 0761493445Agenzia Bonifazi OrteDi antiche origini, Orte (Horta, Hortae, Hurta) è stata probabilmente colonia di Veio o di Tarquinia, città della federazione Etrusca.Orte, situata appena a monte della confluenza del Nera nel Tevere, già importante porto fluviale ("Ex Tuscis frumentum Tiberi venit: eo sustentata est plebs", Livio, Lib. II), divenne centro vitale della rete di comunicazione stradale romana con la costruzione della Via Amerina, nel 241-240 a.C., a seguito della presa di Falerii e la stabilizzazione del dominio romano a nord di Veio.Orte costituisce, da allora e fino al XVI secolo, quando per volere di Papa Sisto V Peretti si procedette alla ricostruzione del ponte sulla Via Flaminia (Ponte Felice), il punto di attraversamento del Tevere a nord di Roma. Il ponte, prima ligneo, fu sostituito da ponte in muratura in età imperiale (cosiddetto Ponte di Augusto, del quale ancora si possono ammirare le sostruzioni lungo il corso del fiume a nord-ovest della rupe).Il tratto della Via Amerina che interessa il territorio ortano scende dal Castello di Bassano (oggi Bassano in Teverina) mediante un ripido tratto di strada, del quale è ancora oggi possibile scorgere, in una piacevole passeggiata, l'antico basolato. Giunti ai piedi dell'altipiano di Bassano, l'Amerina proseguiva, affiancata da un canale molto probabilmente navigabile (anche di esso, oggi fosso rurale, è possibile vedere i resti dell'opus quadratum che ne costituiva l'argine), fino a toccare il corso del Tevere, in prossimità dell'antico Porto fluviale di Seripola. Di qui procedeva parallela al fiume, fino al Ponte, dove avveniva l'attraversamento verso la cosiddetta Campagna Trasteverina (territorio ortano) e poi al territorio di Amelia. L'antico corso della Via Amerina è tuttora costellato di torri, risalenti al periodo bizantino (Corridoio Bizantino). Il ponte rimase funzionante per tutto il Medioevo, e acquistò ancor più interesse in seguito al crollo del Ponte di Narni, nel 1054.Sin dall'VIII secolo con la donazione di Liutprando Orte è stata uno dei più antichi centri che fecero parte del primo nucleo dello Stato Pontificio.Il periodo di maggior ricchezza per la città fu il tardo Medioevo, nel quale essa seppe conquistare notevole autonomia e indipendenza. Conservando la sede episcopale (dal 453), con privilegio dell'elezione del proprio vescovo da parte del locale Capitolo, Orte assunse lo status di "libero comune" (di cui ancora oggi conserva testimonianza nei colori bianco e rosso del gonfalone) e si dotò di propri statuti, a disciplinare un complesso sistema di governo.Il ponte andò ripetutamente distrutto, in seguito alle piene del fiume; Mons. Lando Leoncini ci narra di una prima parziale distruzione nella notte del 14 novembre 1514, il cui danno fu riparato con struttura lignea; una seconda il 2 dicembre 1524; una terza il 6 ottobre 1530, a seguito di piena assai violenta, che devastò le campagne circostanti. Il ponte non fu più ricostruito, stante il flagello della peste, che aveva già fiaccato la città nel 1486, e le continue alluvioni che segnarono il XVI secolo. Occorrerà anche considerare il periodo di profonda instabilità politica che si aprì in Italia dopo la morte di Lorenzo De Medici.La comunità invocava San Cesareo diacono e martire contro le inondazioni del fiume e gli annegamenti (il santo, condannato ad essere annegato nel mare di Terracina, a Roma era invocato soprattutto contro le inondazioni del Tevere); infatti, ad Orte esisteva una chiesa dedicata al santo (scomparsa nel '500) e la Porta di San Cesareo - ancora esistente - che consentiva il collegamento tra il centro urbano ed il Tevere.La scelta di Sisto V di privilegiare l'asse viario della Flaminia, con la costruzione di Ponte Felice sotto la rocca di Borghetto nel 1589 fu la più grave sconfitta politica della città, a scongiurare la quale non bastò l'influenza delle nobili famiglie ortane.Da allora iniziò un periodo di lenta ma profonda decadenza, che culminò con la graduale perdita dello status di sede episcopale a favore di Civita Castellana (anche se, fino al riordino delle diocesi avvenuto nel XX secolo, che sancì il definitivo passaggio della sede a Civita Castellana, i vescovi alternarono i soggiorni nelle due sedi, continuando a firmarsi "Episcopus Hortanae et Castellanae Ecclesiae"). La Diocesi di Orte rimane oggi una sede vescovile titolare, mentre la Cattedrale di Santa Maria Assunta conserva lo status di concattedrale della Diocesi di Civita Castellana.Solo con l'avvento della ferrovia e la costruzione della Ferrovia Roma-Ancona (Ferrovia Pio Centrale, inaugurata nel 1866, della quale Orte fu Stazione di Prima Classe), poi della Ferrovia Firenze-Roma, poi dell'Autostrada del Sole, infine della E45, di cui Orte rappresenta nodo strategico, la città torna ad avere il suo naturale protagonismo nella rete di trasporto italiana ed europea.
Bassano in Teverina proponiamo in vendita terreno agricolo di 16220 mq incolto Per maggiori informazioni contattateci al 0761493445Agenzia Bonifazi Orte Di antiche origini, Orte (Horta, Hortae, Hurta) è stata probabilmente colonia di Veio o di Tarquinia, città della federazione Etrusca.Orte, situata appena a monte della confluenza del Nera nel Tevere, già importante porto fluviale ("Ex Tuscis frumentum Tiberi venit: eo sustentata est plebs", Livio, Lib. II), divenne centro vitale della rete di comunicazione stradale romana con la costruzione della Via Amerina, nel 241-240 a.C., a seguito della presa di Falerii e la stabilizzazione del dominio romano a nord di Veio.Orte costituisce, da allora e fino al XVI secolo, quando per volere di Papa Sisto V Peretti si procedette alla ricostruzione del ponte sulla Via Flaminia (Ponte Felice), il punto di attraversamento del Tevere a nord di Roma. Il ponte, prima ligneo, fu sostituito da ponte in muratura in età imperiale (cosiddetto Ponte di Augusto, del quale ancora si possono ammirare le sostruzioni lungo il corso del fiume a nord-ovest della rupe).Il tratto della Via Amerina che interessa il territorio ortano scende dal Castello di Bassano (oggi Bassano in Teverina) mediante un ripido tratto di strada, del quale è ancora oggi possibile scorgere, in una piacevole passeggiata, l'antico basolato. Giunti ai piedi dell'altipiano di Bassano, l'Amerina proseguiva, affiancata da un canale molto probabilmente navigabile (anche di esso, oggi fosso rurale, è possibile vedere i resti dell'opus quadratum che ne costituiva l'argine), fino a toccare il corso del Tevere, in prossimità dell'antico Porto fluviale di Seripola. Di qui procedeva parallela al fiume, fino al Ponte, dove avveniva l'attraversamento verso la cosiddetta Campagna Trasteverina (territorio ortano) e poi al territorio di Amelia. L'antico corso della Via Amerina è tuttora costellato di torri, risalenti al periodo bizantino (Corridoio Bizantino). Il ponte rimase funzionante per tutto il Medioevo, e acquistò ancor più interesse in seguito al crollo del Ponte di Narni, nel 1054.Sin dall'VIII secolo con la donazione di Liutprando Orte è stata uno dei più antichi centri che fecero parte del primo nucleo dello Stato Pontificio.Il periodo di maggior ricchezza per la città fu il tardo Medioevo, nel quale essa seppe conquistare notevole autonomia e indipendenza. Conservando la sede episcopale (dal 453), con privilegio dell'elezione del proprio vescovo da parte del locale Capitolo, Orte assunse lo status di "libero comune" (di cui ancora oggi conserva testimonianza nei colori bianco e rosso del gonfalone) e si dotò di propri statuti, a disciplinare un complesso sistema di governo.Il ponte andò ripetutamente distrutto, in seguito alle piene del fiume; Mons. Lando Leoncini ci narra di una prima parziale distruzione nella notte del 14 novembre 1514, il cui danno fu riparato con struttura lignea; una seconda il 2 dicembre 1524; una terza il 6 ottobre 1530, a seguito di piena assai violenta, che devastò le campagne circostanti. Il ponte non fu più ricostruito, stante il flagello della peste, che aveva già fiaccato la città nel 1486, e le continue alluvioni che segnarono il XVI secolo. Occorrerà anche considerare il periodo di profonda instabilità politica che si aprì in Italia dopo la morte di Lorenzo De Medici.La comunità invocava San Cesareo diacono e martire contro le inondazioni del fiume e gli annegamenti (il santo, condannato ad essere annegato nel mare di Terracina, a Roma era invocato soprattutto contro le inondazioni del Tevere); infatti, ad Orte esisteva una chiesa dedicata al santo (scomparsa nel '500) e la Porta di San Cesareo - ancora esistente - che consentiva il collegamento tra il centro urbano ed il Tevere.La scelta di Sisto V di privilegiare l'asse viario della Flaminia, con la costruzione di Ponte Felice sotto la rocca di Borghetto nel 1589 fu la più grave sconfitta politica della città, a scongiurare la quale non bastò l'influenza delle nobili famiglie ortane.Da allora iniziò un periodo di lenta ma profonda decadenza, che culminò con la graduale perdita dello status di sede episcopale a favore di Civita Castellana (anche se, fino al riordino delle diocesi avvenuto nel XX secolo, che sancì il definitivo passaggio della sede a Civita Castellana, i vescovi alternarono i soggiorni nelle due sedi, continuando a firmarsi "Episcopus Hortanae et Castellanae Ecclesiae"). La Diocesi di Orte rimane oggi una sede vescovile titolare, mentre la Cattedrale di Santa Maria Assunta conserva lo status di concattedrale della Diocesi di Civita Castellana.Solo con l'avvento della ferrovia e la costruzione della Ferrovia Roma-Ancona (Ferrovia Pio Centrale, inaugurata nel 1866, della quale Orte fu Stazione di Prima Classe), poi della Ferrovia Firenze-Roma, poi dell'Autostrada del Sole, infine della E45, di cui Orte rappresenta nodo strategico, la città torna ad avere il suo naturale protagonismo nella rete di trasporto italiana ed europea.
Orte, proponiamo in vendita un terreno agricolo di 7690 mq pianeggiante con pozzo.Per maggiori informazioni contattaci al 0761493445 Agenzia Bonifazi Orte Di antiche origini, Orte (Horta, Hortae, Hurta) è stata probabilmente colonia di Veio o di Tarquinia, città della federazione Etrusca.Orte, situata appena a monte della confluenza del Nera nel Tevere, già importante porto fluviale ("Ex Tuscis frumentum Tiberi venit: eo sustentata est plebs", Livio, Lib. II), divenne centro vitale della rete di comunicazione stradale romana con la costruzione della Via Amerina, nel 241-240 a.C., a seguito della presa di Falerii e la stabilizzazione del dominio romano a nord di Veio.Orte costituisce, da allora e fino al XVI secolo, quando per volere di Papa Sisto V Peretti si procedette alla ricostruzione del ponte sulla Via Flaminia (Ponte Felice), il punto di attraversamento del Tevere a nord di Roma. Il ponte, prima ligneo, fu sostituito da ponte in muratura in età imperiale (cosiddetto Ponte di Augusto, del quale ancora si possono ammirare le sostruzioni lungo il corso del fiume a nord-ovest della rupe).Il tratto della Via Amerina che interessa il territorio ortano scende dal Castello di Bassano (oggi Bassano in Teverina) mediante un ripido tratto di strada, del quale è ancora oggi possibile scorgere, in una piacevole passeggiata, l'antico basolato. Giunti ai piedi dell'altipiano di Bassano, l'Amerina proseguiva, affiancata da un canale molto probabilmente navigabile (anche di esso, oggi fosso rurale, è possibile vedere i resti dell'opus quadratum che ne costituiva l'argine), fino a toccare il corso del Tevere, in prossimità dell'antico Porto fluviale di Seripola. Di qui procedeva parallela al fiume, fino al Ponte, dove avveniva l'attraversamento verso la cosiddetta Campagna Trasteverina (territorio ortano) e poi al territorio di Amelia. L'antico corso della Via Amerina è tuttora costellato di torri, risalenti al periodo bizantino (Corridoio Bizantino). Il ponte rimase funzionante per tutto il Medioevo, e acquistò ancor più interesse in seguito al crollo del Ponte di Narni, nel 1054.Sin dall'VIII secolo con la donazione di Liutprando Orte è stata uno dei più antichi centri che fecero parte del primo nucleo dello Stato Pontificio.Il periodo di maggior ricchezza per la città fu il tardo Medioevo, nel quale essa seppe conquistare notevole autonomia e indipendenza. Conservando la sede episcopale (dal 453), con privilegio dell'elezione del proprio vescovo da parte del locale Capitolo, Orte assunse lo status di "libero comune" (di cui ancora oggi conserva testimonianza nei colori bianco e rosso del gonfalone) e si dotò di propri statuti, a disciplinare un complesso sistema di governo.Il ponte andò ripetutamente distrutto, in seguito alle piene del fiume; Mons. Lando Leoncini ci narra di una prima parziale distruzione nella notte del 14 novembre 1514, il cui danno fu riparato con struttura lignea; una seconda il 2 dicembre 1524; una terza il 6 ottobre 1530, a seguito di piena assai violenta, che devastò le campagne circostanti. Il ponte non fu più ricostruito, stante il flagello della peste, che aveva già fiaccato la città nel 1486, e le continue alluvioni che segnarono il XVI secolo. Occorrerà anche considerare il periodo di profonda instabilità politica che si aprì in Italia dopo la morte di Lorenzo De Medici.La comunità invocava San Cesareo diacono e martire contro le inondazioni del fiume e gli annegamenti (il santo, condannato ad essere annegato nel mare di Terracina, a Roma era invocato soprattutto contro le inondazioni del Tevere); infatti, ad Orte esisteva una chiesa dedicata al santo (scomparsa nel '500) e la Porta di San Cesareo - ancora esistente - che consentiva il collegamento tra il centro urbano ed il Tevere.La scelta di Sisto V di privilegiare l'asse viario della Flaminia, con la costruzione di Ponte Felice sotto la rocca di Borghetto nel 1589 fu la più grave sconfitta politica della città, a scongiurare la quale non bastò l'influenza delle nobili famiglie ortane.Da allora iniziò un periodo di lenta ma profonda decadenza, che culminò con la graduale perdita dello status di sede episcopale a favore di Civita Castellana (anche se, fino al riordino delle diocesi avvenuto nel XX secolo, che sancì il definitivo passaggio della sede a Civita Castellana, i vescovi alternarono i soggiorni nelle due sedi, continuando a firmarsi "Episcopus Hortanae et Castellanae Ecclesiae"). La Diocesi di Orte rimane oggi una sede vescovile titolare, mentre la Cattedrale di Santa Maria Assunta conserva lo status di concattedrale della Diocesi di Civita Castellana.Solo con l'avvento della ferrovia e la costruzione della Ferrovia Roma-Ancona (Ferrovia Pio Centrale, inaugurata nel 1866, della quale Orte fu Stazione di Prima Classe), poi della Ferrovia Firenze-Roma, poi dell'Autostrada del Sole, infine della E45, di cui Orte rappresenta nodo strategico, la città torna ad avere il suo naturale protagonismo nella rete di trasporto italiana ed europea.
La TOPCASA Immobiliare propone in vendita nel comune di Manocalzati, frazione San Barbato, un terreno agricolo di circa 9 000 mq. Accesso diretto da strada principale quindi asfaltata, completamente pianeggiante. Si presta a molteplici usi, essendo incolto ed ideale anche per punto di svago essendo limitrofo al centro, potendo sfruttare un limitato indice di edificabilità. Facilmente raggiungibile sia dalla variante ss7 bis che dal centro del paese, poco distante dal casello Avellino est.Per ulteriori informazioni o per fissare un appuntamentopuoi chiamarci al numero 0825 452142o al 327 9080110 inviando anche un WhatsAppCi troviamo in Piazza Umberto I, 1 (via Roma 2/4) AtripaldaValutiamo il tuo immobile gratuitamente, contattaciOgni informazione presente non costituisce in nessun modo elemento contrattuale, in quanto potrebbero esserci inesattezze.
Chiesanuova- Immersi in una tranquilla area residenziale circondata dal verde, proponiamo in vendita un terreno agricolo già diviso in 5 lotti con strada di accesso per un totale di circa 4000 mq. i terreni godono di un accesso agevole e visibilità ottimale, con confini che si affacciano direttamente sulla strada.
Vendo terreno agricolo coltivato a bosco pronto da tagliare mq 1440, comodo alla strada, zona Corsione, strada Boschi. € 1.000.
Proponiamo terreno agricolo di circa 11600 mq dove sono presenti diversi alberi d’ulivo e varie piantagioni. E’ presente un pozzo di raccolta di acqua piovana.POSIZIONE: Fasano, precisamente in Contrada Egnazia a pochi chilometri dal mare.Potete contattarci senza impegno per ottenere ulteriori informazioni.
(192595742) - SALES - In contesto verde e silenzioso, direttamente prospiciente la strada provinciale e con possibilità di accesso carrabile proponiamo ampio terreno pressoché pianeggiante di circa 4150mq con forma rettangolare, attualmente adibito a giardino / prato e piccola porzione a bosco, recintato o delimitato sui vari lati, adatto ad uso relax e tempo libero, utilizzo per animali, feste ed eventi, molto piacevole perché estremamente luminoso. Zona piano regolatore E3 - AREE di Interesse Silvo - Zootecnico Attualmente non vi sono allacci idrici ed elettrici e veniva utilizzata un'illuminazione con generatore. Indirizzo: SP6 km 1 | 4 Coordinate GPS: 45,7485920, 13,7190470
Situato nella zona collinare posta al confine tra il comune di Roppolo e quello di Viverone, terreno agricolo di 5.790 mq circa destinato a prato, con ottima esposizione solare. Il lotto ha confini regolari e una morfologia pianeggiante, caratteristiche che lo rendono facile da lavorare e adattabile a diverse culture. Situato in una posizione che non dista molto dal lago di Viverone. Il terreno è dotato di accesso dalla strada asfaltata.
terreno agricolo in vendita con irrigazione a gocce e superficale. Attualmente il campo e locato con asbargi
Valenza - Frazione Monte, due lotti di terreno agricolo tra loro adiacenti per una superficie complessiva di 4.320 mq.Il terreno gode di un'ottima esposizione e si caratterizza per un leggero dislivello, L'accesso al terreno avviene per passaggio sul fondo confinante da strada sterrata.I lotti ricadono interamente in un'area avente destinazione agricola (Area E), non soggetta a dissesto idrogeologico, e le destinazioni ammesse sono quelle legate all'attività agricola e alla trasformazione dei prodotti agricoli, Attestato di prestazione energetica: esente
La Pieve SRLProponiamo in vendita, nel comune di Viguzzolo AL, terreni agricoli in corpo Staccato.Il totale della superficie è di 5,141 HANel prezzo è incluso un capannone agricolo di mq circa 400 in ottime condizioni. In corpo unico al capannone vi è un terreno di circa 1 ettaro.La vendita è in blocco unicoI terreni son ben esposti, ottimo impasto. Una parte è censita come terreni a frutteto e una parte come terreni seminavi.Facili gli accessi La Pieve Srl è la tua scelta sicura e professionale per le operazioni immobiliari, insieme a professionisti in modo da avera una garanzia di professionalità, sicurezza e discrezione.La Pieve srl Sistemi Integrati Immobiliari Via 1° Maggio, 73 – 15058 – VIGUZZOLO (AL)Geom. Rinaldo Zampino – Amministratore Unico –Dott. Luca Zampino – Responsabile Tecnico –.
VENDESI PODERE DI CIRCA 48.000 MQ - Vendesi podere situato nel Comune di Valenza (AL), composto da: terreni agricoli di ca. 5 ettari e abitazione padronale di ca. 185 mq da ristrutturare.I terreni sono situati in posizione collinare e totalmente in continuità. Granoturco e frumento sono le principali colture impiegate da oltre 100 anni.Per maggiori informazioni e/o chiarimenti del caso, preghiamo di contattare in privato.
elle campagne di Serdiana a poca distanza dalla SS 387 più precisamente in località "Is Paulis", proponiamo in vendita un lotto di 3.000 mq circa con un paio di piante di fico e fichi d'india.Si accede tramite strada asfaltata.Il terreno agricolo si presta per diverse colture tra le quali Oliveto e vigneto vista la zona rinomata per vino e olio.Ideale per chi vorrebbe un piccolo appezzamento per fare un orto o semplicemente per far correre i cani.Non è recintatoNon ha pozzoCorrente elettrica a qualche centinaio di metri.Facilmente raggiungibile dai paesi vicini.Libero da Subito.Rif. Central Settimo San Pietro C.M
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Vendo terreno agricolo a 900 metri dal comune di Nardò, in via Strada Corano che da Nardò conduce alle località marine di Porto Selvaggio, Sant'Isidoro e Porto cesareo, metratura di 1600 mq con ampio prospetto sulla strada principale
Rif. 2030 - Dolceacqua, regione Ruscia. Appezzamento di terreno di circa metri quadri 5000, coltivato ad uliveto con sovrastante rustico da ristrutturare ed ampliare fino a circa 50 mq., con facile accesso dalla strada Provinciale.
В Чериане, характерной деревне во внутренних районах Лигурии, есть земельный участок с деревенским домом и каменным бассейном площадью 12 000 м2. Эта земля площадью 12 000 м2 окружена красивыми оливковыми деревьями и предлагает тихую и спокойную обстановку. Идеально подходит для тех, кто любит природу и хочет заниматься сельским хозяйством. Расположенный всего в 15 минутах от центра города, этот участок предлагает возможность жить в красоте сельской местности, не отказываясь от комфорта и услуг, предлагаемых городом Чериана. Идеально подходит для реализации вашей мечты о большом райском уголке в Лигурии.
IN pieno Parco del Mincio nel Comune di Rivalta ( Rodigo )con affaccio sul fiume Mincio e laghetto interno, podere di c.a 20 Biolche Mantovane con fabbricati da ristrutturare di 500mq. dove è possibile ricavare un agriturismo.Il progetto è già stato condiviso ed accettato dal Comune di Rodigo in quanto i fabbricati sono esistenti e l'Agriturismo è fattibile.
VendesiCapalbio, in strada Valmarina proponiamo in vendita terreno agricolo di 12 ettari seminativo confinante è di poco oltre 12 ettari, caratterizzato da un uliveto con circa 170 alberi. Non è presente il pozzo ma è possibile realizzarlo.Insieme o con trattativa separata viene proposto in vendita anche il casale, che rappresenta un esempio autentico di abitazione rurale dell'ente maremma, si estende su due piani autonomi per un totale di circa 150 mq. Al piano terra, attualmente adibito a deposito, si trova un ampio spazio insieme a due locali minori, potenzialmente combinabili. Il primo piano, che necessita di alcuni lavori di ristrutturazione, ospita quattro stanze e un servizio.All'esterno, una spaziosa corte di circa 3000mq offre numerose opportunità di personalizzazione. Sul terreno insistono tre costruzioni: la vecchia porcilaia di 20 mq, un deposito agricolo e il tradizionale forno dell'ente maremma.-Solo casale e annessi + 3000mq richiesta 1.000.000-Solo terreno 12 ettari richiesta 400.000-Intera proprietà richiesta 1.400.000TrattabiliPer maggiori dettagli o per organizzare una visita, non esitate a contattare Floriano immobiliare al 3475587959. Grazie per aver dedicato del tempo alla nostra offerta.
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VendesiCapalbioTerreno agricolo di 8 ha circa, distribuiti in due distinti lotti distanti circa 800 mt tra loro, di cui 5000 mq sono impiegati ad uliveto con un totale di 55 piante in produzione. Il terreno, situato nelle vicinanze di Capalbio Scalo, ha una giacitura pianeggiante ed è accessoriato di pozzo per l’irrigazione e strada di accesso privata.Per ulteriori informazioni potete anche contattarci al 3475587959 Floriano Grazie per averci dedicato la vostra attenzione.
Capalbio in posizione collinare vendesi circa due ettari di terreno vista mare piu un ettaro di terreno piantumato ad oliveto (circa 70 piante in produzione) in quest'ultimo ettaro e possibile edificare un annesso, iscrivendosi alla Camera di Commercio con una partita IVA agricola.
Capalbio vendesi due ettari di terreno di cui uno piantumato da oliveto (100 piante circa) ed il rimanente piantumato a vigneto.Bella posizione.
Capalbio in bella posizione vendesi terreho ha. 25.000.
Vendesi 10 h. di terreno agricolo di cui 5.000 mq. di bosco, 5.000 mq. di seminativo, con piccolo uliveto, in località Settefinestre, Comune di Orbetello. Applicabile il P. M. A. (piano miglioramento aziendale), disciplinato dall'art. 42 della L. R. 1/2005, per coltivatori diretti. La richiesta è € 250.00, 000 trattabili.
Vendo appezzamento di terra, pianeggiante, con in testa canale di irrigazione, adatto a qualsiasi coltura, facilmente raggiungibile. Attualmente è utilizzato per la coltivazione di cereali. Confinanti disposti a vendere.
Terreno situato a 2km dal centro di Milo zona asilandia ricadente nel comune di Giarre terreno di 7000m in vendita a 40000€ per maggiori informazioni contattatemi .No parco no vincoli possibile costruire piccola abitazione
Nel comune di Malito, lungo la SP245, è in vendita un’interessante proprietà, un terreno agricolo con due fabbricati annessi.Il terreno, in parte pianeggiante, in parte dolce pendio, in parte bosco, ha una superficie di 75.608 mq, è servito da acqua potabile, acqua per irrigazione (data da una fonte) e dispone di un pozzo artesiano. I due fabbricati, invece, uno articolato su tre livelli, l’altro su due, hanno complessivamente una superficie di 200 mq.Il prezzo richiesto è di € 75.000Vuoi fissare un appuntamento? Chiamaci al 3 4 6 7 5 4 3 6 6 7 – 0 9 8 4 8 4 6 3 8 1AB case – centro servizi immobiliariSe sei alla ricerca di un immobile da comprare o prendere in affitto, ma non hai ancora trovato la soluzione più adatta a te, visita il nostro sito abcase. info per scoprire tutte le nostre proposte o vieni a trovarci nel nostro ufficio, siamo a Rende (CS) in via F. lli Bandiera 29
