Splendido villino d’epoca in stile Liberty collocato nella storica zona di Città Giardino (Monte sacro – V.le Ionio). Totalmente restaurato, il villino unifamiliare risalente al 1920, si articola su tre livelli fuori terra ed uno parzialmente interrato. Dal piano rialzato (da cui si accede da un ampio giardino privato) si accede in casa, troviamo quindi un ampio ingresso (con la scalinata che porta ai piani superiori), cucina abitale ben arredata, bagno ospiti e salone. Al primo piano due grandi camere, una cameretta e due bagni, Il terzo livello ha una piccola zona living con accesso all'ampia terrazza. Il piano semi sbancato è composto da un grande studio, camera e bagno di servizio e grande sala hobby.Completa la proprietà un bellissimo giardino privato con fontana d’epoca ed un grande spazio con cancello elettrico carrabile dove possono trovare spazio 5/6 vetture.La ristrutturazione è stata fatta con materiali di pregio adeguati all'epoca dell’immobile.Aria Condizionata, Riscaldamento autonomo, pannelli solari, antifurto.ATTUALMENTE LOCATO - residuo contratto 1 anni a € 3.000 meseLa nascita di “Città Giardino Aniene� a Roma si concretizza su iniziativa di un consorzio tra Comune, Unione Edilizia Nazionale e Istituto Case Popolari di Roma e parte nel 1920, su progetto dell’architetto Gustavo Giovannoni, come iniziativa destinata al ceto medio dei dipendenti pubblici ed ai professionisti. Il quartiere prende forma dalla nuova viabilità con la costruzione del ponte sull’Aniene in asse alla via Nomentana e che conduce alla piazza, centro fisico e funzionale della nuova città satellite, da cui si dipartono due anelli viari, uno più ampio verso nord ed uno più piccolo verso sud. Un passaggio cruciale nella realizzazione del nuovo quartiere si ha, con l’avvento del regime fascista, nel 1924, anno in cui il Governatorato di Roma smantella l’Unione Edilizia Romana, affidando la gestione di tutte le aree all’Istituto Case Popolari. Ciò comporta una modificazione dell’offerta edilizia che non è più costituita da solo “villini� immersi nel verde dei loro giardini, ma anche da “case popolari� e “palazzine� con più alloggi (offerte in affitto a riscatto) per consentire al nuovo quartiere di accogliere un maggior numero di abitanti. La gestione dello I.C.P. romano consente peraltro l’affidamento di molti progetti ai più qualificati architetti operanti in quegli anni (come ad esempio Innocenzo Sabbatini, Alessandro Limongelli, Massimo Piacentini, Vincenzo Fasolo) che segnano la transizione dell’architettura romana dallo stile umbertino, ispirato al classicismo rinascimentale, al razionalismo, passando per il cosiddetto barocchetto romano, stile che caratterizza molti edifici di Città Giardino Aniene e della Garbatella e che vuole tener conto delle condizioni climatiche, dei materiali e dei colori del luogo, attraverso il recupero stilistico del barocco settecentesco.