Aggirandosi nell’entroterra siciliano, non è difficile scorgere delle grandi abitazioni rurali caratterizzate da una costruzione chiusa all'esterno e con le aperture tutte rivolte all'interno della corte.
Quelle hanno origini nobili e lo si evince dalla presenza di una parte dell'edificio a scopo abitativo di un piano alto nel quale anticamente alloggiava piacevolmente il proprietario con la sua famiglia durante i mesi dell’estate siciliana.
Il prestigio all’epoca veniva, rimarcato dalle ricchezze del mobilio, i piani bassi, invece, erano destinati ai contadini e ai depositi.
Le mura perimetrali, prive di aperture, avevano una funzione difensiva, mentre un grande portone d'ingresso, unico passaggio da e verso l’esterno, permetteva l'accesso al cortile anche alle carrozze e ai carri da trasporto.
Anche il nostro Baglio è costruito in muratura di pietrame in opera con malta comune con il tetto realizzato con una struttura portante in legno, con capriate "forbici", travi e listelli a vista.
Ma prima di addentrarci nei dettagli di questa antica e splendida proprietà un pizzico di storia e geografia per comprenderla in pieno.
Siamo a Calascibetta, che traducendo i due termini arabi che compongono il nome, vuol dire letteralmente castello sulla vetta, e precisamente sul monte Xibet, ai confini del Val di Noto, nel cuore della Sicilia.
Una delle caratteristiche di questo luogo è la sua strategica posizione, equidistante dai tre mari che bagnano l’isola e l’unicità di questa città si riscontra anche nel suo antico sistema viario esterno, in parte ancora oggi conservato, formato da dodici regie Trazzere (il termine Trazzera significa strada diritta) che partivano dal centro dalla città o dalle sue propaggini e si distribuivano a raggiera, collegandola principalmente con i tre mari che circondano la Sicilia.
Calascibetta vanta un notevole patrimonio archeologico, artistico e storico che ahimè è noto a pochi, i reperti rinvenuti sono sparsi in diversi musei siciliani, ma la caratteristica che la contraddistingue è dato dalla presenza del tessuto urbano "ingrottato", una città rupestre a cui si è successivamente sovrapposta quella costruita, nascondendone alla vista la prima. Sono, infatti, numerose le grotte e caverne, a volte comunicanti fra loro, scavate nella roccia, dimore di una civiltà troglodita.
Qui si sono succeduti diversi popoli, ma si può intuire il tenore di vita del tempo passato dalla presenza di una giudecca anticamente costruita esterna al centro abitato, con una fervente comunità ebraica dedita ai commerci, all’usura ed all’artigianato.
In questo meraviglioso ed importante contesto storico si trova il Baglio o Bagghiu, detto in siciliano, che vi proponiamo oggi, una fattoria fortificata, tipica espressione del feudalesimo siciliano.
Questo complesso architettonico è calato in un contesto rurale circondato ora da terreni incolti ma che anticamente vedeva un panorama ricco di palme da dattero, pini e cipressi mentre nei cortili e negli avvolti risuonavano voci di uomini e versi di animali.
Addentriamoci nella parte della proprietà oggetto della proposta varcando il cancello ornato da due pilastri in pietra. Percorriamo a piedi costeggiano le mura e girato l’angolo, si presenta la facciata principale. Al piano terra riscopriamo le antiche cantine per poi accedere, passando alla corte interna, alle scale che ci portano al primo piano. L’interno ci riporta ai giorni nostri, l’abitazione è stata infatti recuperata ricavando al piano una grande zona giorno con cucina da un lato e soggiorno pranzo dall’altro, una stanza da letto e il bagno mentre la scala a chiocciola posta frontalmente all’ingresso ci conduce nel sottotetto, un grande open-space con un secondo bagno.
Qui dove i nobili siciliani producevano grandi quantità di cereali per gli spagnoli perché non far rivivere questi antichi e fascinosi immobili? Perché non tornare a godere di questi orizzonti sconfinati e panorami mozzafiato?
Dopo la visita la tua fantasia inizierà a desiderare di riutilizzarla come aziende agrituristica, o come struttura ricettiva o utilizzarla semplicemente a scopo abitativo.
Resta innegabile il fatto che non vorrai perderti un tramonto seduto sotto il pino a gustare i pinoli prodotti nel tuo Baglio.