Nel cuore del centro storico della città di Reggio Emilia, in una delle laterali della conosciuta Via Emilia, proponiamo splendida residenza storica del 1700 con parco privato piantumato di oltre 2000 mq.Il palazzo si presenta con un ampio cortile interno dove è possibile posteggiare più automezzi oltre ad un doppio garage e accesso ad ampi locali di servizio; al piano rialzato sono presenti un appartamento ed un ufficio, mentre al piano primo “nobile” troviamo uno spazioso appartamento sviluppato principalmente su un unico livello con accesso al sottotetto, per un totale di 2.000 mq lordi.Le ampie dimensioni degli ambienti e delle finestre, nonché la vista sulla cupola della Basilica di San Pietro, donano al palazzo una atmosfera di raffinata eleganza.Cenni storici PALAZZO PARADISI - Si tratta di un edificio a corte sorto intorno al XVIII secolo come, seppur in via sommaria ed indicativa, sembra confermare la carta redatta dal Banzoli nel 1720. Esso nasce dal frazionamento e conseguente trasformazione d'alcune preesistenze: riorganizzate secondo un'impostazione che si rifà alla consueta tipologia del palazzo signorile. Stando alla carta del Camuncoli, infatti, prima della sua costruzione esistevano alcuni piccoli edifici intersecati da un sistema di vicoli interni e di servizio (di cui permangono ancora alcune tracce) che collegavano il nucleo dell'isolato con le vie circostanti. Le prime notizie intorno alla sua consistenza edilizia, già testimoniata secondo le attuali forme e dimensioni nel catastale del 1896, risalgono al XVIII secolo. Nell'Estimo delle Case di Reggio "del 1717 risulta di Zanichi Girolamo sotto la parrocchia di S. Pietro; nelle "Denuncie del Catasto Estense" del 1786 del Convento di S . Domenico e nella "Nuova Numerazione delle Case di Reggio" del 1821 del Conte Paradisi con assegnato il numero civico 6 di via Gabbi. Erano questi Paradisi una ricca e nobile famiglia tra i cui esponenti di spicco si ricordano Agostino ( 1736- 1783), poeta ed economista e Giovanni (1760- 1826), letterato, uomo politico, presidente del Senato del Regno d'Italia dal 1809 al 1812. Proprio ai Paradisi si deve probabilmente la sistemazione attuale dell'edificio.Nella seconda metà del XIX secolo il palazzo venne acquistato dall’illustre medico chirurgo Giovanni Bezzi (1822 – 1910), - che esercitò la professione in Italia, Francia e Germania - , il cui busto è ancora presente nell’atrio dell’Ospedale antico di Modena.
