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Arona, vendesi uffici in stabile moderno, in zona di forte passaggio e visibilità. Superficie mq. 81, sito al 1° piano, dotato di ascensore. La divisione interna dei locali è al momento personalizzabile. Ampio parcheggio per clientela. Riscaldamento indipendente. Possibilità di Rent to buy.
Vendesi attività.Centro estetico ben avviato.Ideale per chi vuole iniziare l’attività da subito senza attendere i tempi di ristrutturazione.Possibilità di acquisto macchinari, alcuni già compresi nel prezzo.
"Arona, In zona centrale si vende signorile appartamento di circa 100 mq uso Studio/Ufficio ( Cat catastale A/10) composto ingresso, sala aspetto, grande zona suddivisa in 3 aree comunicanti tra loro, bagno. Cantina al Piano interrato. La soluzione e proposta come studio professionale/ufficio avendo gia tutti i requisiti di legge per tale destinazione d'uso.La citta di Arona e situata sulla sponda piemontese del lago Maggiore ed e attraversata dal torrente Vevera, che qui sfocia nel lago. All'intorno si estendono i bassi rilievi collinari di origine morenica (chiamati "motti"), inglobati nel Parco naturale dei Lagoni di Mercurago dove, nel 1860, venne individuato il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia. Anche la maggior parte del territorio comunale e di tipo collinare, con altitudini che vanno progressivamente degradando da nord verso sud (e da ovest verso est nel centro abitato) dai 513 m di Motto Mirabello (presso la frazione Dagnente) fino ai 195 m in riva al lago. I rilievi collinari sono in genere ricoperti da boschi che occupano oltre la meta del territorio aronese, sul 33% della superficie si stendono le aree urbanizzate e sul 9% prati o pascoli; percentuali minori sono destinate a parchi, giardini e aree verdi sportive (2,3%), orti, frutteti, vivai e vigneti (1,7%), incolti erbacei (1%) e seminativi (0,4%). Collocata nella parte piu meridionale del lago, Arona dista circa 37 km dal capoluogo provinciale Novara, ma solo una trentina da localita lombarde come Varese e l'aeroporto di Milano-Malpensa."
RIF. 366579 - Locali in ottime condizioni con destinazione direzionale e commerciale , senza spese condominiali. I locali sono cablati, possibilità di lasciare parte dell'arredo, oltre al centralino telefonico. I locali sono serviti da doppio ingresso, classe energetica " B " e " C " .Di fronte all'immobile grande posteggio libero ad uso pubblico.Locali disponibili dal 30.06.24sfbc
A pochi passi dal centro, in piccola palazzina senza spese condominiali e con riscaldamento autonomo, proponiamo ampio immobile disposto su due livelli e composto da un negozio con ingresso dalla strada e soppalco ad uso archivio/ufficio, sviluppato in due ampi locali open space, collegati da una scala interna e un bagno, con una superficie complessiva di circa 132 mq. Al piano primo, collegato al negozio ma con secondo ingresso indipendente, troviamo un ampio appartamento attualmente ad uso ufficio, composto da tre spaziosi locali e bagno, con una superficie di circa 110 mq. Le finiture dell'immobile sono anni '90. Vi è la possibilità di acquistare anche un ampio box al piano terra, un posto auto nel cortile interno ed inoltre di acquistare l'intera abitazione compreso l'ultimo piano composto da un grande appartamento.Chiamateci per maggiori informazioni.ARONA Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. Trovate tutte le nostre proposte immobiliari al sito ------> ****** La città di Arona è situata sulla sponda piemontese del lago Maggiore ed è attraversata dal torrente Vevera, che qui sfocia nel lago. All'intorno si estendono i bassi rilievi collinari di origine morenica (chiamati "motti"), inglobati nel Parco naturale dei Lagoni di Mercurago dove, nel 1860, venne individuato il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia. Anche la maggior parte del territorio comunale è di tipo collinare, con altitudini che vanno progressivamente degradando da nord verso sud (e da ovest verso est nel centro abitato) dai 513 m di Motto Mirabello (presso la frazione Dagnente) fino ai 195 m in riva al lago. I rilievi collinari sono in genere ricoperti da boschi che occupano oltre la metà del territorio aronese, sul 33% della superficie si stendono le aree urbanizzate e sul 9% prati o pascoli; percentuali minori sono destinate a parchi, giardini e aree verdi sportive (2,3%), orti, frutteti, vivai e vigneti (1,7%), incolti erbacei (1%) e seminativi (0,4%).[5] La prima documentazione scritta che conferma l'esistenza di una località socialmente organizzata chiamata Arona risale al 979: si tratta di un'attestazione che consente di individuare tale data solo per induzione, tant'è che alcuni storici sostengono invece che si tratti del 963. In ogni caso la presenza dell'uomo in questa parte meridionale del Lago Maggiore è confermata ben più addietro nel tempo e risale alla preistoria; in località Lagoni infatti, presso la frazione di Mercurago, furono rinvenuti nel 1860 un insediamento palafitticolo risalente all'età del bronzo (attivo dal XVIII al XIII secolo a.C.) e, nel 1971-1972, una necropoli golasecchiana della fine del VI - inizi del V secolo a.C. Tracce umane sono documentate anche nella torbiera di Motto San Carlo, nella quale è stata rinvenuta una punta di freccia risalente al Neolitico e l'unico oggetto dell'Età del Rame. Dei reperti lignei estratti nell'Ottocento, come i resti di tre ruote che giravano in folle sopra un asse centrale ed erano dotate di rudimentali raggi non concentrici e quelli di una piroga scavata in un tronco d'albero, restano solo i calchi in gesso.
In zona di forte passaggio e visibilità, proponiamo ampio e luminoso locale disposto al primo ed ultimo piano, di edificio a solo uso commerciale. Attualmente l'immobile è un open space, ma può essere diviso in vari locali e verrà totalmente terminato dalla parte venditrice in base alle esigenze. L'immobile si completa di terrazzo di circa 220 mq. Possibile anche l'acquisto di moduli da 100 o 200 mq.ARONASeguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. Trovate tutte le nostre proposte immobiliari al sito ------> ****** La città di Arona è situata sulla sponda piemontese del lago Maggiore ed è attraversata dal torrente Vevera, che qui sfocia nel lago. All'intorno si estendono i bassi rilievi collinari di origine morenica (chiamati "motti"), inglobati nel Parco naturale dei Lagoni di Mercurago dove, nel 1860, venne individuato il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia. Anche la maggior parte del territorio comunale è di tipo collinare, con altitudini che vanno progressivamente degradando da nord verso sud (e da ovest verso est nel centro abitato) dai 513 m di Motto Mirabello (presso la frazione Dagnente) fino ai 195 m in riva al lago. I rilievi collinari sono in genere ricoperti da boschi che occupano oltre la metà del territorio aronese, sul 33% della superficie si stendono le aree urbanizzate e sul 9% prati o pascoli; percentuali minori sono destinate a parchi, giardini e aree verdi sportive (2,3%), orti, frutteti, vivai e vigneti (1,7%), incolti erbacei (1%) e seminativi (0,4%). La prima documentazione scritta che conferma l'esistenza di una località socialmente organizzata chiamata Arona risale al 979: si tratta di un'attestazione che consente di individuare tale data solo per induzione, tant'è che alcuni storici sostengono invece che si tratti del 963. In ogni caso la presenza dell'uomo in questa parte meridionale del Lago Maggiore è confermata ben più addietro nel tempo e risale alla preistoria; in località Lagoni infatti, presso la frazione di Mercurago, furono rinvenuti nel 1860 un insediamento palafitticolo risalente all'età del bronzo (attivo dal XVIII al XIII secolo a.C.) e, nel 1971-1972, una necropoli golasecchiana della fine del VI - inizi del V secolo a.C. Tracce umane sono documentate anche nella torbiera di Motto San Carlo, nella quale è stata rinvenuta una punta di freccia risalente al Neolitico e l'unico oggetto dell'Età del Rame. Dei reperti lignei estratti nell'Ottocento, come i resti di tre ruote che giravano in folle sopra un asse centrale ed erano dotate di rudimentali raggi non concentrici e quelli di una piroga scavata in un tronco d'albero, restano solo i calchi in gesso.
